Il dialogo che da oltre venticinque anni guida giovani e giovanissimi nei sorprendenti territori dello spettacolo dal vivo e alla scoperta di quel gioiello che è il Teatro Alighieri di Ravenna non poteva che riallacciarsi così: A scuola in teatro riparte nel doppio segno di prove generali aperte agli studenti – come già accaduto per la Trilogia d’Autunno e come accadrà per i tre appuntamenti della Stagione d’Opera: Il Tamerlano, La bohème e Il barbiere di Siviglia – e di appuntamenti dedicati che reinventano l’esperienza del teatro, della musica e della danza per i più giovani…e non solo. È questo il caso de L’uccello di fuoco, in scena martedì 15 novembre con una matinée per le Scuole alle 10 (per la quale sono previsti oltre 500 studenti) e una replica per tutti alle 20.30. Basato su L’oiseau de feu che Stravinskij compose per i Balletti Russi, lo storico e fortunatissimo allestimento del Teatro Gioco Vita affida il racconto a un teatro d’ombre che sceglie per interlocutori la danza, i disegni di Enrico Baj e le musiche dal vivo eseguite dall’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani. A coronare l’itinerario, a maggio, c’è Acquaprofonda di Opera Domani, su musiche di Giovanni Sollima e libretto di Giancarlo De Cataldo, dove il teatro musicale incontra un tema attualissimo – quello dell’inquinamento delle acque.
“Quest’anno A scuola in teatro torna a offrirci occasione di confermare il nostro importante impegno nei confronti delle nuove generazioni – sottolinea Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – nella consapevolezza che incoraggiando e coltivando l’avvicinamento dei più giovani al patrimonio della musica e dello spettacolo dal vivo contribuiamo a formare, culturalmente ed eticamente, i cittadini del futuro.”
“Grazie alla collaborazione con il Comune di Ravenna e al determinante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, possiamo riprendere il dialogo con le Scuole – spiega Antonio De Rosa, Sovrintendente di Fondazione Ravenna Manifestazioni – un dialogo mai abbandonato ma necessariamente ridotto negli ultimi due anni. Oggi è ancora più importante restituire ai ragazzi l’emozione dello spettacolo dal vivo, che si compone anche del piacere di un’esperienza condivisa con compagni, insegnanti, famiglie…e della meraviglia di ‘abitare’ uno spazio reale eppure traboccante di immaginazione come il Teatro Alighieri.”
Non solo un teatro aperto alle scuole, ma anche un teatro per le scuole: con questa filosofia, dal 1998 A scuola in teatro ha aperto le porte dell’Alighieri a oltre centomila studenti, attraverso un fitto dialogo con gli insegnanti e percorsi dedicati a Scuole Elementari, Medie, Istituti Superiori e Università. Il prossimo appuntamento, martedì 15 novembre, è quello con L’uccello di fuoco, spettacolo di maggior successo – presentato in tutt’Italia e anche all’estero – del Teatro Gioco Vita. Nato nel 1971 come una fra le prime realtà italiane del movimento dell’animazione teatrale e devoto al teatro d’ombra fin dalla fine degli anni Settanta, il Teatro Gioco Vita ha riletto questa fiaba per tutte le generazioni come l’eterno confronto fra luce e tenebra. Sulla scena due attori-animatori (Deniz Azhar Azari è la principessa e Tiziano Ferrari è il principe Ivan) e una danzatrice-animatrice (Gloria Dorliguzzo è la mitica creatura del titolo) donano nuova vita all’immaginifico universo di figure tratte dall’opera di Enrico Baj (1924-2003), pittore milanese tra i più originali del nostro tempo, con regia e scene di Fabrizio Montecchi.
E quale migliore conclusione del viaggio di A scuola in teatro che il ritorno di Opera Domani, il format di opera lirica partecipativa? Lunedì 8 e martedì 9 maggio, il progetto di AsLiCo che trasforma i giovani spettatori in protagonisti dello spettacolo – attraverso un percorso didattico in più tappe – tornerà sul palcoscenico dell’Alighieri con Acquaprofonda. Questa nuova opera contemporanea firmata da Giovanni Sollima e Giancarlo De Cataldo si concentra su problemi della nostra epoca. Attraverso la storia di Serena, di suo padre, del proprietario di una fabbrica e di una gigantesca creatura marina, i ragazzi sono incoraggiati a riflettere su quale può essere il loro contributo concreto per la causa ambientale, sul diritto ad avere accesso ad acqua potabile, sui danni provocati dall’uomo agli ecosistemi, sulla storia della plastica e sulle conseguenze del suo cattivo utilizzo.
Il percorso di accesso alle prove, cominciato a fine ottobre con le generali della Trilogia d’Autunno, continua invece nel 2023 a partire dalla prova del 12 gennaio de Il Tamerlano di Vivaldi, con Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone e la regia di Stefano Monti che integra anche interventi della DaCru Dance Company. Il 22 marzo è tempo de La bohème di Puccini, ripresa della produzione concepita da Cristina Mazzavillani Muti nel 2015 (in buca l’Orchestra Cherubini diretta da Nicola Paszkowski). Il 19 aprile la generale del titolo che conclude il percorso Opera: Il barbiere di Siviglia di Rossini, nel nuovo progetto di Fanny & Alexander, con Luigi De Angelis alla regia e Giulio Cilona sul podio dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.
Per le classi che lo richiedono è inoltre possibile prenotare una visita guidata al Teatro Alighieri, da concordare nei tempi e nelle modalità; la visita si concentra sulla storia del Teatro e sugli elementi architettonici e artistici che lo caratterizzano, esplorando – quando possibile – anche spazi normalmente preclusi al pubblico. La visita è offerta gratuitamente a quanti assisteranno agli spettacoli della stagione A scuola in teatro 2023.