A partire da mercoledì 5 ottobre è online la nuova edizione di «A scuola di futuro», il catalogo dedicato al mondo della scuola che raccoglie i migliori progetti del territorio e del Centro di educazione alla sostenibilità della Bassa Romagna.
I progetti nel catalogo mirano a far acquisire ai giovani la consapevolezza dell’impatto che ha il nostro stile di vita sulla comunità e sull’intero ecosistema, nonché le conoscenze e le competenze necessarie a promuovere un’educazione volta al rispetto dell’ambiente, dei diritti umani, della parità di genere, delle diversità culturali e della pace.
Con questa edizione si vuole ripartire dalle comunità educanti dove il ruolo delle giovani generazioni è centrale nel processo di partecipazione: rendere i bambini/ragazzi protagonisti attivi della comunità in cui vivono, stimolarli per essere cittadini a pieno titolo e per affrontare le sfide globali.
Tantissimi i progetti a sostegno dell’educazione civica, attività dedicate agli insegnanti e alle famiglie e numerose attività all’aperto. Le proposte educative hanno un collegamento tematico ai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, obiettivi che descrivono le maggiori sfide per l’umanità esi rivolgono a tutte le scuole della Bassa Romagna, dal nido alle superiori. Gli insegnanti interessati possono aderire alle proposte con le modalità descritte nel catalogo.
Il catalogo completo è disponibile online sul sito del Ceas Bassa Romagna (http://ceas.labassaromagna.it/Proposte-didattiche) e sarà inviato e diffuso a tutti gli istituti del territorio.
«A scuola di futuro» è stato realizzato in collaborazione con le tre sedi del Ceas Bassa Romagna (Casa Monti e Riserva naturale di Alfonsine, Podere Pantaleone di Bagnacavallo ed Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo), il Servizio Educazione ambientale, il Servizio Sociale, Educativo e Giovani, il Coordinamento pedagogico, il Servizio Nuove generazioni, il Servizio Diritto allo studio, il Centro per le famiglie, la Polizia Locale, il Servizio Energia e Mobilità sostenibile, il Servizio Protezione civile e l’Ufficio Europa dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Sono stati rinnovati l’impegno e la stretta collaborazione tra gli enti locali e il territorio: all’interno della proposta sono infatti presenti percorsi didattici a cura di molti soggetti esterni all’Unione, tra cui il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, il Parco del Delta del Po, Romagna Tech, Arpae, Ausl, Gruppo Hera.