A Riolo, la zona termale si è allagata per la terza volta da maggio. Nella notte del 2 novembre il Senio è fuoriuscito dal proprio alveo in diversi punti, dopo aver trascinato lungo il suo tragitto verso valle i tronchi rimasti lungo gli argini dalla scorsa primavera. L’acqua ha travolto la tristemente nota passerella dei Crivellari, ancora posizionata sul fiume dopo il crollo. Al ponte Bailey di Isola legname e vegetazione si sono accumulati sotto l’infrastruttura. L’ondata ha preso la direzione delle case. Inondati anche i Laghi Azzurri. Al ponte sulla Casolana si è formata un’altra montagna di tronchi. L’acqua ha raggiunto le case, ha investito il cantiere che stava riqualificando il ponte e che doveva terminare nella prima parte dell’anno, ha sommerso nuovamente campi già allagati a maggio. La piena è poi arrivata all’Acqualand e si è di nuovo diretta in direzione del complesso termale. Il condomino La casa dell’Orologio ha visto di nuovo le cantine sommerse da acqua e fango, provenienti anche da un canale periferico al confine. Allagati l’albergo Alma, dove attualmente sono ospitati alcuni migranti, e le abitazioni lungo via Firenze, fino all’hotel Senio. Chi ha avuto l’abitazione risparmiata, ancora litiga con l’umidità da maggio e i pavimenti hanno ormai iniziato a sollevarsi. Sul ponte pedonale di fronte all’Acqualand, passaggio distrutto dall’alluvione di maggio, si è accumulata un’altra montagna di legname.
In primavera La casa dell’Orologio ha presentato una denuncia. Ora alcuni residenti delle zone nuovamente colpite stanno preparando un esposto.
