Alle Artificerie Almagià di Ravenna torna il 5 e 6 novembre l’ottava edizione di Visibile, il progetto sperimentale curato da Norma Aps in collaborazione con Rete Almagià, che unisce il format di una fiera-mercato di arte e design ad attività multidisciplinari che mappano e raccontano le nuove correnti in ambito artistico e creativo. Visibile torna a dare spazio e voce a progetti innovativi e linguaggi diversificati costruendo un itinerario eterogeneo tra le nuove tendenze culturali contemporanee.
Una due giorni, quella di Visibile, in cui la Unconventional Art Fair sviluppa uno spazio creativo e condiviso dove tutte le forme di arte e creatività trovano casa. L’obiettivo è quello di abbattere il muro tra artista e fruitore in uno scambio costante che va oltre le dinamiche ordinarie di una mostra d’arte. Uno spazio in cui non solo vedere ma anche toccare, parlare e sperimentare rendono le stesse Artificerie Almagià opera-luogo in cui creare partecipazione, connessioni e relazione attraverso i linguaggi artistici.
Un aspetto questo, valorizzato dalle opere in esposizione che riflettono una gamma ampia e diversificata di discipline e modalità di fare arte. Pittura, mosaico, materiali di recupero, fotografia, soundscape e illustrazione trasformano Visibile in cantiere di idee emergenti e ambiente fertile per nuovi approcci all’universo della creatività indipendente.
Un cantiere che vede al suo interno non solo le creazioni in mostra ma anche modi alternativi di vivere le esperienze artistiche, sotto prospettive inconsuete tra laboratori e performance, fino ad aprire visioni alternative e dialoghi su nuovi temi attraverso i talk in programma. Visibile da art fair consolida la sua vocazione di luogo/comunità/sistema di artisti/cittadini, rendendo l’appuntamento del 5 e 6 novembre non solo mostra da visitare ma esperienza immersiva da vivere in tutte le forme: dai linguaggi tradizionali come pittura e mosaico fino alle Industrie Culturali e Creative con modelli fluidi e innovativi.
Ad accompagnare Visibile nella giornata di domenica 6 novembre tornerà negli spazi esterni delle Artificerie Almagià, Garage Sale market, che da sempre promuove la filosofia del consumo critico, di qualità e consapevole, altro appuntamento iconico di casa Norma Aps a fare da cornice a Visibile per costruire e avvicinare un nuovo pubblico, eterogeneo e interessato verso i linguaggi multidisciplinari e creativi emergenti.
VISIBILE Unconventional Art Fair 2022 è:
– Matteo Bertaccini, Roberta Casadei, Federico Ferroni, Valentina Fussi, Pietro Galeati, Daniela Guzzinati, Ioio, La.nd, Tony Maccheroni, Marco Miccoli, Livio Ninni, Alessandro Pixa, Caterina Profico, Luca Sirri, quattordici artisti, designer e promoter selezionati dallo staff curatoriale propongono le proprie opere in un contesto che coinvolge il pubblico sia nella presentazione del proprio lavoro sia nella vendita attraverso il loro storydoing e le loro narrazioni.
– Una selezione di opere di Equidistanze, Residenze Artistiche 2022 dei giovani artisti Caterina Dondi, Mitsuyasu Hatakeda, Pietro Vitali, Livio Ninni e Andre The Spider in dialogo con Visibile 2022, a cura di Magazzeno Arte Contemporanea e organizzate da XX Aps.
– Mutei – Installazione immersiva a opera di Gloria Frigerio. Un concept che riporta al presente la condizione esistenziale della contemporaneità, nella sua dimensione sia individuale che collettiva. L’installazione mescola geometrie primitive e materiali primordiali, poveri (la cenere, il telo in plastica) a segni immateriali (il video, l’audio), in una composizione che parla di un tempo – il nostro – a metà tra un’esistenza visceralmente legata ai corpi e, insieme, proiettato nella virtualità. É in questo tempo che ci chiediamo se e come guardare al passato per individuare strategie di sopravvivenza per il futuro. Mutei è un progetto di Gloria Frigerio, in collaborazione con Ecophonia (soundscape), Judith Annoni (performance), RedLights (video).
– Tessiture – Concept di Nicola Galli per Appunti per un Terzo paesaggio 2022/Visibile a cura di Selina Bassini e Sabina Ghinassi – Rete Almagià. Dispositivi scenici di Mila Dobrevska e Anica Kitanoska. In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Ravenna – Corso di Decorazione, docente Graziano Spinosi. All’interno di Today to Dance–Rassegna sulle forme della danza contemporanea, organizzata e promossa da Cantieri Danza, e-production, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e Teatro del Drago. Sostenuta da Comune di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Ministero della Cultura. Nicola Galli dialoga con gli abiti/scultura delle giovani artiste Dobrevska e Kitanoska disegnando una metamorfosi distopica del corpo nello spazio. Abita e diventa un habitus che si trasforma in rituale, corpo-mondo, nuovo paesaggio cratofanico, sacred space e amuleto-arma per difendersi. Si fa guscio apotropaico per proteggerci dal tempo e dalla morte, crisalide per allontanarci dai luoghi violenti nei quali siamo immersi. Sabato 5 ore 17 e 17.30.
– Tintorio – Un laboratorio per portare la natura nelle nostre case, riscoprendo i colori vegetali, come acquerelli e inchiostri, e dove tanti frammenti di varie forme e texture, condurranno bambini e bambine a comporre liberamente nuovi paesaggi. Un ambiente fatto di foglie, ortaggi ed erbe ci accoglie e ci invita a fare esperienza del colore in una composizione totalmente naturale. Tintorio è un laboratorio a cura di Lia Maggioli, artista visiva ed esperta in didattica e pedagogia delle arti. Lavora da anni in contesti di alta formazione quali fondazioni, musei, spazi espositivi ideando percorsi che esplorino colori e forme. Domenica 6 ore 10.30-12.30.
VISIBILE TALK:
Sabato 5 novembre
h. 16.00 – The Garden of emptyness…stiamo attraversando un paesaggio fatto di cenere?
La critica d’arte Sabina Ghinassi in dialogo con l’artista Gloria Frigerio e il collettivo Ecophonia sull’installazione immersiva Mutei. Mutei è il paesaggio nel quale siamo immersi? Che cosa racconta questo progetto? Che strumenti ci consegna?
h. 18.00 – la critica d’arte Sabina Ghinassi in dialogo con il coreografo e danzatore Nicola Galli
Tessiture: c’è qualcosa di demonico nei gesti e nelle opere della moda. Vestirsi significa sempre mettersi nei panni degli altri, incarnarsi in un altro corpo, abitare nuovi paesaggi… Che luoghi stiamo abitando ora?
Domenica 6 novembre
h. 16 .00 – la curatrice e presidente dell’associazione Marte Eleonora Savorelli in dialogo con gli artisti Aleksandra Miteva, Mila Dobrevska, Aleksandar Velichkovski e Anica Kitanoska: la mostra КОРЕЊА ≈ RADICI ≈ ROOTS all’Hotel Galletti Abbiosi, sul mosaico tra heritage e ibridazioni
h. 17:00 – la critica e storica dell’arte Serena Simoni in dialogo con la curatrice e gallerista Alessandra Carini: il format innovativo di Equidistanze, il coup de théâtre del progetto Treasures from the subsidence of the Domus of a Thousand Mosaics di Roberto Beragnoli alla Biennale del Mosaico 2022.