Dopo il cicloraduno nazionale organizzato in città nel giugno 2018, Ravenna nel prossimo fine settimana, sabato 15 e domenica 16 aprile, torna ad essere al centro dell’attività della Fiab, la Federazione italiana ambiente e bicicletta. La Sala Corelli del Teatro Alighieri ospiterà infatti l’Assemblea della Fiab nazionale, appuntamento che prevede la presenza a Ravenna di oltre cento delegati Fiab provenienti da tutta Italia. I lavori inizieranno sabato alle 9.30 con una tavola rotonda pubblica (per chi desidera partecipare questo è il link per l’iscrizione https://fiabitalia.it/eventi/tavolarotondacitta30-2023-632/ ) che affronterà un tema quanto mai attuale per la mobilità sostenibile: “Obiettivo città 30: prospettive in Italia”.
Il progetto ‘Città 30’ (con riferimento alla velocità massima dei veicoli a 30 km orari), nasce per rispondere a un bisogno primario che è la sicurezza dei cittadini e il diritto a potersi spostare all’interno delle città in sicurezza. Basti ricordare che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani sotto i 24 anni. Il provvedimento ‘Città 30’ punta infatti a ridurre l’incidentalità, contrastare l’inquinamento e migliorare la vivibilità delle città, senza penalizzare il traffico veicolare. In realtà ‘Città 30’ non è semplicemente la riduzione del limite di velocità, ma un intervento più ampio e complesso, infrastrutturale e culturale, di riqualificazione dell’ambiente urbano, mediante la restituzione di spazio pubblico alle persone, alla loro sicurezza e socialità.
La tavola rotonda di sabato mattina sarà moderata da Antonella Tampellini, vice coordinatrice Fiab Emilia-Romagna. Dopo i saluti di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, Andrea Navacchia, presidente Fiab Ravenna, e Michela Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca, sono previsti gli interventi di Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile, sicurezza stradale e spazio pubblico: “La città delle persone: cos’è e come si fa una Città 30”; Edoardo Galatola, membro del Centro Studi Fiab: “La forza dei dati: perché fare le Città 30”; Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo Abruzzo; Alessandro Tursi, presidente Fiab nazionale; Matteo Lepore, sindaco della città metropolita di Bologna; Settimo Nizzi, sindaco di Olbia; e il contributo video di Edoardo Rixi, vice Ministro Infrastrutture e trasport; le conclusioni, verso le 12.30, saranno affidate ad Alessandro Tursi, Presidente Fiab nazionale.
Nel pomeriggio prenderanno il via i lavori dell’Assemblea nazionale Fiab, in cui si parlerà del bilancio e di modifiche regolamentari.
Domenica 16 poi, i lavori dell’assemblea proseguiranno, sempre alla Sala Corelli, con i gruppi di confronto e conclusioni previste alle 13. Quindi nel pomeriggio ci sarà una pedalata che porterà per i delegati della Fiab fino al Museo Classis.
Il progetto ‘Città 30’ (con riferimento alla velocità massima dei veicoli a 30 km orari), nasce per rispondere a un bisogno primario che è la sicurezza dei cittadini e il diritto a potersi spostare all’interno delle città in sicurezza. Basti ricordare che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani sotto i 24 anni. Il provvedimento ‘Città 30’ punta infatti a ridurre l’incidentalità, contrastare l’inquinamento e migliorare la vivibilità delle città, senza penalizzare il traffico veicolare. In realtà ‘Città 30’ non è semplicemente la riduzione del limite di velocità, ma un intervento più ampio e complesso, infrastrutturale e culturale, di riqualificazione dell’ambiente urbano, mediante la restituzione di spazio pubblico alle persone, alla loro sicurezza e socialità.
La tavola rotonda di sabato mattina sarà moderata da Antonella Tampellini, vice coordinatrice Fiab Emilia-Romagna. Dopo i saluti di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, Andrea Navacchia, presidente Fiab Ravenna, e Michela Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca, sono previsti gli interventi di Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile, sicurezza stradale e spazio pubblico: “La città delle persone: cos’è e come si fa una Città 30”; Edoardo Galatola, membro del Centro Studi Fiab: “La forza dei dati: perché fare le Città 30”; Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo Abruzzo; Alessandro Tursi, presidente Fiab nazionale; Matteo Lepore, sindaco della città metropolita di Bologna; Settimo Nizzi, sindaco di Olbia; e il contributo video di Edoardo Rixi, vice Ministro Infrastrutture e trasport; le conclusioni, verso le 12.30, saranno affidate ad Alessandro Tursi, Presidente Fiab nazionale.
Nel pomeriggio prenderanno il via i lavori dell’Assemblea nazionale Fiab, in cui si parlerà del bilancio e di modifiche regolamentari.
Domenica 16 poi, i lavori dell’assemblea proseguiranno, sempre alla Sala Corelli, con i gruppi di confronto e conclusioni previste alle 13. Quindi nel pomeriggio ci sarà una pedalata che porterà per i delegati della Fiab fino al Museo Classis.