Come cambia e come si evolve l’endometriosi, malattia cronica che colpisce il 10% della popolazione femminile, dall’adolescenza alla menopausa? A Ravenna, sabato 13 aprile 2024, si terrà un evento informativo organizzato dall’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi – che unisce pazienti di tutta Italia impegnate nel creare consapevolezza sulla malattia – in collaborazione con il Comune di Ravenna e il Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna, per fare luce sulla patologia cronica, difficile da riconoscere, e dare consigli utili, grazie al coinvolgimento di ginecologi ed esperti di endometriosi, per vivere al meglio i vari cicli della vita. L’incontro, voluto dal gruppo dell’A.P.E. della Romagna attivo sul territorio dal 2011, si terrà all’Hotel Cube in Via Luigi Masotti 2 alle ore 15:00 e sarà gratuito e aperto a tutti. «L’endometriosi è una malattia complessa e spesso invalidante, che può avere un impatto significativo sulla vita delle donne – spiega Annalisa Frassineti, presidente dell’A.P.E. -. È fondamentale fare informazione e sensibilizzare la cittadinanza su questa patologia, per migliorare la diagnosi e la presa in carico delle pazienti». Sarà interessante per il pubblico conoscere come è organizzato il sistema sanitario regionale in Emilia-Romagna in merito all’endometriosi. Si tratta infatti della prima regione italiana ad aver istituito una reale rete che supporta le donne con endometriosi grazie ai suoi PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali): una rete di centri specializzati che si prendono cura delle donne a 360°, coinvolgendo diversi specialisti – radiologi, chirurghi generali, urologi, fisioterapisti, medici di Pma, ginecologi, gastroenterologi, terapisti del dolore, ginecologi dedicati e psicologi – che prendono in carico le pazienti con un approccio multidisciplinare, grazie al quale è possibile sostenerle dall’individuazione della malattia fino ad eventuali trattamenti medico-chirurgici complessi. Durante la conferenza saranno date informazioni pratiche anche su come prenotare le visite nei centri pubblici presenti sul territorio. Inoltre, saranno affrontati apertamente i falsi miti e tabù che ancora stigmatizzano il dolore durante le mestruazioni – che è un campanello d’allarme importante per ricercare e poi approfondire la diagnosi sull’eventuale endometriosi – e tutto ciò che riguarda la sfera del benessere femminile. I relatori parleranno dei diversi aspetti della malattia, dalla diagnosi ai trattamenti, con un focus particolare sull’evoluzione della patologia nel corso della vita della donna. Interverranno: Arianna Raspollini, ginecologa del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì; Serena Solfrini, ginecologa del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Bufalini di Cesena; Elisa Geraci, ginecologa del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Infermi di Rimini; il biologo nutrizionista Ferdinando Giannone e la fisioterapista specializzata in riabilitazione pavimento pelvico Silvia Baccini. I saluti istituzionali saranno affidati al primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna Francesco Catania, il quale parlerà dell’imminente apertura del nuovo ambulatorio di endometriosi dell’Ospedale di Ravenna. 

L’evento di Ravenna è un’occasione importante per conoscere meglio l’endometriosi e le sue implicazioni. Per informazioni e per confermare la partecipazione: romagna@apendometriosi.it

Cos’è l’endometriosi? L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali ed in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza!