135 anni fa i braccianti ravennati furono i protagonisti della bonifica del litorale romano e ieri si sono svolte le celebrazioni in ricordo di questa storica impresa. La cerimonia si tiene ad Ostia dal 1984, anno del centenario, ed è organizzata dalla Cooperativa ricerca sul territorio di Ostia insieme alla Federazione delle cooperative di Ravenna per mantenere vivi il ricordo, lo studio e il senso storico di chi abita quei luoghi e dei visitatori.
All’appuntamento era presente, in rappresentanza del Comune, l’assessore allo Sviluppo economico Massimo Cameliani. È stata deposta una corona al Sacrario alla Memoria dei Bonificatori Ravennati e a seguire si è svolto l’incontro istituzionale nella Sala Riario del Vescovado nel Borgo di Ostia Antica al quale hanno partecipato anche Lorenzo Cottignoli presidente della Federazione delle cooperative di Ravenna, studenti e insegnanti dell’Istituto comprensivo Valgimigli di Mezzano e i Canterini romagnoli del gruppo Pratella Martuzzi.
“È importante tenere viva la memoria di questa pagina di storia – ha detto Cameliani – che ebbe inizio il 24 novembre 1884 dalla stazione di Ravenna, da dove partirono cinquecento lavoratori guidati da Nullo Baldini. Ancora oggi rappresenta un esempio dello spirito cooperativo che portò al riscatto sociale di quella terra e al successivo sviluppo di quella popolazione grazie ai valori di collaborazione e condivisione che da sempre animano la Romagna e Ravenna”.
La cerimonia ha avuto un epilogo diverso rispetto agli altri anni perché si è voluta ricordare la ricercatrice e divulgatrice Maria Pia Melandri, discendente di uno dei bonificatori e recentemente scomparsa, custode della storia del territorio e che insieme al marito Paolo Isaja aveva fondato nel 1978 l’Ecomuseo del litorale romano.