Riunitosi giovedì 14 luglio, il Consiglio Comunale di Modigliana ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui viene richiesta la realizzazione di un invaso a servizio dell’uso potabile.
Modigliana in passato ha vissuto una grave situazione di emergenza idrica in conseguenza della quale il comune, si trovò per diversi giorni senza acqua potabile, situazione che fu affrontata e risolta grazie alla importante collaborazione con Romagna Acque e proprio a Romagna Acque si rivolge il documento approvato dall’intero Consiglio Comunale.
“È doveroso dare atto dell’importante lavoro svolto dalla Società Romagna Acque e ringrazio per la preziosa disponibilità il Presidente, Tonino Bernabè, il Vice Presidente, Roberto Biondi, il Direttore, Michele Scarcella, che in questi mesi si sono impegnati assieme a tutta la loro struttura e in stretta collaborazione con il Comune di Modigliana, per individuare le migliori soluzioni per la realizzazione di un invaso in grado di mettere in sicurezza la disponibilità di acqua potabile, pur a fronte della situazione dell’emergenza idrica che stiamo vivendo” sottolinea il Sindaco di Modigliana, Jader Dardi.
A seguito di un’attenta indagine sull’intero territorio della Val Tramazzo, sono stati esaminati dieci possibili soluzioni e sono stati individuati tre siti idonei alla realizzazione di un invaso, con la possibilità di realizzare un lago di invaso in adiacenza dell’asta fluviale della capienza di 200/250.000 mc e che può rappresentare la soluzione più rapida da mettere in atto per fornire quella sicurezza necessaria alla disponibilità di acqua potabile.
“Siamo ormai tutti consapevoli dei mutamenti climatici, del rischio di dovere affrontare una nuova emergenza idrica, per questo il fattore tempo assume una importanza fondamentale; occorre individuare una soluzione che possa essere realizzata nei tempi più brevi e risponde a questa, la soluzione richiesta alla unanimità dal Consiglio Comunale di Modigliana.
Dopo due anni di studio dettagliato sul territorio, occorre mettere un punto fermo e dare indicazione a Romagna Acque verso quale soluzione orientare gli investimenti, è questo ciò che emerge dal documento approvato dal Consiglio Comunale di Modigliana e su questa indicazione chiediamo alla Regione Emilia Romagna, di sostenere e autorizzare nei tempi più brevi questo progetto”.
Nella seduta del Consiglio Comunale e negli incontri che hanno preceduto il Consiglio, è stata evidenziata l’importanza dell’intervento già avviato da Romagna Acque, per un investimento di Euro 1.500.000 per un intervento di adeguamento e potenziamento delle fonti a servizio dell’acquedotto che unisce Modigliana e Tredozio, intervento che consentirà di migliorare la disponibilità di acqua potabile a servizio delle due comunità.
Nel documento inoltre si evidenza la richiesta di costituire una cabina di regia che veda coinvolti oltre a Romagna Acque, Hera ed anche il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, per avere così un quadro di risorse idriche disponibili a servizio dell’intero territorio.
Riportiamo di seguito il testo dell’ordine del giorno.
Modigliana sulla gravità della emergenza idrica .
Realizzare un invaso a servizio dell’uso potabile.
Coordinare le risorse idriche, mettere in salvaguardia l’economia e l’intero territorio.
Il Consiglio Comunale di Modigliana, di fronte alla grave situazione di emergenza idrica, chiede che vengano adottati interventi urgenti per la realizzazione di invasi, in grado di mettere in sicurezza l’uso dell’acqua potabile a servizio delle nostre comunità.
Modigliana ha già conosciuto in passato situazioni di emergenza idrica e sulla base di questa esperienza, ha chiesto a Romagna Acque uno studio approfondito sulla possibilità di realizzare nel territorio della Val Tramazzo, uno o più invasi per potere raccogliere acqua ad uso potabile a servizio delle nostre comunità.
Sulla base dello studio di Romagna Acque, si evidenzia la possibilità di realizzare un invaso della capienza di circa 200/250.000 mc. in adiacenza all’asta fluviale per la raccolta di acqua ad uso potabile, un intervento che rappresenta la soluzione di più rapida realizzazione e deve affiancarsi all’avvio per la progettazione di un invaso sull’asta fluviale, in grado di raccogliere le acque di superficie.
La situazione di emergenza idrica ci impone di individuare soluzioni idonee, realizzabili però nei tempi più brevi, perché il rischio di una nuova e più grave emergenza idrica è altamente probabile.
Il Consiglio Comunale riunito in seduta ordinaria in data 14 luglio 2022 :
Prende atto :
dell’importante e dettagliato studio di indagine presentato da Romagna Acque, ai Gruppi Consiliari in data 17 giugno;
Chiede :
che Romagna Acque proceda verso la realizzazione di un invaso in adiacenza all’asta fluviale della capienza di circa 200/250.000 mc, così come individuato dallo studio, per potere dare in prospettiva, sicurezza sulla disponibilità idrica a servizio della popolazione della Val Tramazzo;
che la Regione Emilia Romagna si impegni e favorisca la realizzazione delle opere necessarie agli interventi, per garantire messa in sicurezza e approvvigionamento idrico.
Chiede inoltre :
che venga costituita una cabina di regia nel coordinamento fra Romagna Acque e Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Hera spa, Amministrazione Comunale, al fine di individuare gli interventi necessari a ricercare la disponibilità di risorse idriche a servizio dell’intera comunità ed a sostegno del tessuto produttivo locale.