I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lugo sono riusciti ad identificare l’autore di una truffa a danno di un automobilista del luogo portata a termine con il collaudato sistema della simulazione della rottura dello specchietto retrovisore.
Un paio di giorni addietro, nel centro di Lugo, un giovane, a bordo della propria vettura, si è accostato all’auto che lo precedeva chiedendo al conducente di accostare poiché, a suo dire, durante una manovra, l’aveva urtato causando la rottura dello specchietto retrovisore, in realtà già rotto in precedenza.
Il giovane ha quindi proposto alla vittima del suo raggiro di conciliare il danno, stimato in un centinaio di euro, senza ricorrere alle compagnie assicuratrici, onde evitare un consistente aumento della polizza assicurativa per la persona interessata. L’automobilista, seppur non del tutto convinto, influenzato dai modi cortesi ed amichevoli dell’interlocutore, ha quindi deciso di consegnargli a titolo di risarcimento 100 euro. In seguito, rendendosi comunque conto che il proprio veicolo non presentava alcun segno evidente di collisione sulla parte del probabile contatto con l’altro mezzo, ipotizzando il raggiro, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per un consulto, finendo poi col denunciare per truffa il giovane 30enne.
I militari, avviati tutti gli accertamenti necessari, sono riusciti in breve tempo a giungere all’identificazione del responsabile della truffa: un 30enne italiano, senza fissa dimora, che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ravenna