Si è tenuta giovedì 20 febbraio la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocata dal Prefetto di Ravenna, Dott. Enrico Caterino, presso la sede del Comune di Lugo, con la partecipazione di tutti i Sindaci dei Comuni dell’Unione, del Vice Sindaco e Assessore alla Sicurezza del Comune di Ravenna e dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine del territorio provinciale: il Vicario del Questore di Ravenna, Dott. Sabatino Riccio, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Roberto De Cinti, il Comandante della Guardia di Finanza di Ravenna, Colonnello Andrea Fiducia e il Com.te della Tenenza di Lugo, Ten. Sara Diamante, del Vice Questore Aggiunto Comandante della Polizia Stradale di Ravenna, Dott.ssa Caterina Luperto, , il Vice Commissario di Lugo, Paolo Brusa e la Comandante del Corpo Unico di Polizia Locale della Bassa Romagna, Dott.ssa Paola Neri.
Il Presidente dell’Unione ha avviato l’incontro sottolineando l’importante segnale di attenzione nei confronti del territorio della Bassa Romagna nella scelta del Sig.Prefetto di convocare il Comitato a Lugo, sede dell’Unione dei Comuni, ponendo al centro la sempre presente e puntuale risposta alle esigenze dei territori, soprattutto nei confronti di temi sensibili e rilevanti quali la sicurezza.
Si è trattato di un momento di confronto e ascolto reciproco orientato a condividere tematiche trasversali a tutti gli aspetti della sicurezza pubblica e atto a confermare e rafforzare la volontà di tutti i presenti di proseguire il proficuo rapporto di collaborazione e supporto reciproco nella gestione della sicurezza pubblica.
Il Sindaco di Lugo e il Sindaco referente per la sicurezza in Bassa Romagna hanno avviato il confronto ponendo in luce i temi, che necessitano di essere affrontati nel breve periodo, non ultima la chiusura del distaccamento lughese della Polizia Stradale, in discussione in questi giorni, e chiedendo al Prefetto e a tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti di esplorare insieme soluzioni in grado di garantire il presidio del territorio della Bassa Romagna, alla luce della sua posizione strategica nell’ambito della rete viaria provinciali e regionali.
Lo dimostrano i recenti investimenti tecnologici affrontati dall’Unione della Bassa Romagna, varchi elettronici di accesso ai Comuni, che hanno evidenziato in alcune vie di transito il passaggio di oltre 20000 mezzi al giorno e hanno permesso lo svolgimento di importanti azioni di ordine pubblico.
Il Prefetto ha condiviso con i presenti la necessità di mantenere e potenziare ulteriormente lo sforzo e l’impegno da parte di tutte le forze dell’ordine nell’ambito di un contesto sociale in continua evoluzione e la volontà di dare un segnale forte di presenza nei territori in risposta alle preoccupazioni sia degli amministratori locali che dei cittadini che dimostrano una maggiore esigenza di controllo e sicurezza.
I dati dimostrano che il lavoro che si sta facendo è orientato nella giusta direzione evidenziando un calo complessivo dei furti sul territorio della Bassa Romagna, ma è opportuno chiedersi come sia possibile attualizzare la presenza delle forze dell’ordine per garantire la massima efficienza a contrasto delle attività di delinquenza. L’eventuale chiusura del distaccamento di Polizia Stradale rientra in un processo generale di riorganizzazione dei presidi di polizia.
Lo stesso tema è stato ripreso e chiarito ulteriormente anche dal Vice Questore Caterina Luperto che ha sottolineato come il progetto di razionalizzazione elaborato dal Ministero dell’Interno per la Polizia Stradale debba in realtà essere letto come un potenziamento generale del Comando di Polizia Stradale di Ravenna che attraverso il previsto incremento di 12 unità operative potrà garantire una maggiore copertura sul territorio provinciale a partire dalla Bassa Romagna.
Molti i temi trattati, dalla delinquenza minorile al bullismo, al come affrontare e porre in atto soluzione di contrasto ai furti nelle abitazioni, fino ai temi dello spaccio di droga e dell’incidentalità stradale, fino alla necessaria collaborazione dei cittadini oltre che nell’alzare il livello di attenzione anche nell’attivare sistemi di autoprotezione e antintrusione che possono essere molto efficaci e allo stesso tempo rappresentare un valido ulteriore supporto all’attività delle forze dell’Ordine.
Il tavolo si è concluso con l’individuazione di linee di azione che saranno implementate e sviluppate per portare a soluzione le questioni affrontate e proseguire nell’impegno congiunto e con l’indiscusso obiettivo comune di aumentare i presidi di sicurezza del territorio.