Una nuova mostra a cielo aperto è visibile durante il mese di febbraio in via Zirardini, dedicata al sito UNESCO di Ravenna con i suoi otto monumenti: il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale, la Cappella di Sant’Andrea, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ortodossi, il Battistero degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico.
“L’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell’arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea”.
Con questa motivazione, Ravenna, città di grande ispirazione per scrittori, artisti e viaggiatori, da Dante a Byron, da Klimt a Cole Porter, è stata sancita Patrimonio UNESCO dall’Unesco, nel dicembre del 1996, data in cui sono stati iscritti nella Lista dei luoghi da proteggere e valorizzare i monumenti paleocristiani della città.
Il progetto realizzato dal Comune di Ravenna è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e della Direzione Musei Emilia-Romagna.