A due giorni dal voto tornano a scendere in piazza in tutta Italia i Fridays for future per portare al centro della campagna elettorale i temi di carattere ambientale, legati inevitabilmente in questo periodo alla questione energetica. Il presidio ravennate è tornato a chiedere ancora una volta più impegno per una transizione energetica incentrata unicamente sulle fonti rinnovabili, ribadendo la propria opposizione alle trivellazioni in Adriatico, al rigassificatore e all’impianto di Eni di cattura e stoccaggio della CO2, criticando proprio la compagnia italiana per l’aumento delle bollette.