Serviranno cuore e fiato alle lettrici e ai lettori che tesseranno, parola dopo parola, novella dopo novella, una maratona letteraria deleddiana durante la seconda giornata del Festival per Grazia Deledda, domenica 14 maggio, a Villa Caravella (Via C. Colombo, 65), la casa ‘color biscotto’ appartenuta alla Premio Nobel per la letteratura.  A guidare i maratoneti una frase di ‘Canne al vento’, il romanzo ‘sardo’ più famoso della scrittrice: “Cuore ci vuole, null’altro”. 

Ma saranno le novelle deleddiane cervesi ad essere lette ad alta voce per tutta la giornata da una sessantina di partecipanti, tra cui i sindaci di Cervia Massimo Medri e di Nuoro Andrea Soddu, che se la vedranno con “Sotto il pino”, prima di inaugurare una targa storica di fronte alla celebre villetta, realizzata con il contributo de LaBcc (Banca di Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese). 

La manifestazione, alla sua prima edizione, fa parte del progetto “Luoghi d’autore” del Comune e si aprirà sabato pomeriggio con una conversazione tra scrittrici dal titolo intrigante: “Grazia Deledda, una ribelle nel paese del vento”. 

Ma quanto c’è di vero in questo aggettivo con il quale si vuole ricordare la celebre scrittrice? 

“Grazia Deledda era una ribelle per la sua epoca, ma in maniera molto intelligente, non distruttiva”, risponde lo scrittore Marcello Fois, presidente del Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Deledda che patrocina il Festival. “Il suo aspetto ribelle si sviluppa soprattutto dal punto di vista intellettuale e letterario. La ribellione è stata fondamentale in un settore molto preciso della sua esistenza: la cultura, la creatività”, precisa Fois. “Ma c’è sempre un po’ di ambiguità: il metro odierno non serve, non ci aiuta. Inutile farle parlare di tempi e luoghi che non le appartengono. La Deledda ha fatto molto di più di quello che una donna poteva fare ai suoi tempi, ma se poi si cerca la donna moderna in carriera, non è lei”. 

La studiosa dei romanzi cervesi della scrittrice e vice presidente dell’Associazione “Grazia Deledda, una Nobel a Cervia”, che organizza il Festival, Elena Gagliardi, spiega la scelta del titolo della conversazione: “abbiamo intitolato così la riflessione che faremo su Grazia Deledda perché, partendo dal suo legame con il “paese del vento” (come appunto la Deledda chiama Cervia nel più famoso dei romanzi cervesi), vogliamo soffermarci sull’aspetto “ribelle” di una scrittrice che sfidò per più motivi regole e convenzioni del tempo, rileggendone non solo l’opera, ma anche la figura e l’esperienza biografica, tentando di gettare su di lei una nuova luce. Nuova luce perché ancora oggi, nonostante sia la prima e finora unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la letteratura, la Deledda non è ancora entrata nel “canone” della letteratura italiana”. 

La rilettura di questa grande scrittrice avverrà attraverso il punto di vista di altre tre donne che scrivono: Rossana Dedola, Cristina Marconi, Grazia Verasani. “Ci daranno tre prospettive attraverso cui scoprire una Deledda molto più complessa, anticonformista e moderna di quanto spesso ancora si crede”, commenta Gagliardi. 

Altri importanti momenti della manifestazione – che gode anche del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cervia (con Luoghi d’autore e Città giardino), del Comune di Nuoro e della Regione Emilia-Romagna – includono le letture dell’attrice Lelia Serra dal balconcino della villetta (lo stesso da dove la Deledda si affacciava per ammirare il mare), la musica del Trio Concerto ‘900 e lo spettacolo di teatro di figura del burattinaio Vladimiro Strinati con Trucolo, lo stagnino di Cervia a cui la scrittrice si era molto affezionata, trasformato in burattino. 

Tra le maratonete, anche la giovane attrice cervese Emma Benini, l’attrice teatrale Paola Contini, la poetessa dialettale Annalisa Teodorani. Ma anche studenti, giornalisti, manager culturali, cantanti, insegnanti e amministratori, tra cui gli assessori alla cultura di Cervia Cesare Zavatta e di Nuoro Salvatore Piccone, le assessore Michela Brunelli, Bianca Maria Manzi, la dirigente Maria Pia Pagliarusco e il presidente del Consiglio comunale di Cervia Gianni Grandu.