Anche per l’inverno 2019/2020 si è ripetuta la realizzazione della “duna”, la barriera di sabbia lunga 9 km e collocata tra il mare e l’entroterra che protegge dalle mareggiate gli stabilimenti balneari, le abitazioni, gli alberghi e le attività commerciali in prima linea. Una protezione che quest’anno è stata costruita in tempi record, entro la prima metà del mese di ottobre, per non trovarsi sprovvisti davanti alle mareggiate di ottobre.
La realizzazione della duna, che ha un costo complessivo annuale di circa 300.000 euro, è sostenuta dalla Cooperativa bagnini a cui si aggiunge un contributo del Comune di Cervia per alcuni tratti di spiaggia libera di Milano Marittima e Cervia. Un impegno che è unico in Italia in termini di investimento privato su una strutturazione che ha funzione pubblica. In altre località, vicine a Cervia, infatti, il costo è mitigato da contributi pubblici o è a totale carico della Pubblica Amministrazione.
Le caratteristiche della duna – altezza, dimensione, larghezza base, ecc. – sono autorizzate, e quindi vagliate, dal Comune di Cervia e dalla Regione Emilia Romagna. 45 sono i giorni di realizzazione che comprendono anche le operazioni di livellamento, 10 sono le macchine operatrici utilizzate dal personale esperto (nel tratto di spiaggia a nord di Milano Marittima le operazioni sono più complesse perché la spiaggia è più colpita dall’erosione del mare).
“Anche quest’anno la Cooperativa bagnini ha realizzato la duna, una spesa che incide sui bilanci e che è diventata negli ultimi 30 anni “ordinaria” – afferma Fabio Ceccaroni presidente della Cooperativa –. Il costo è, quasi nella totalità, sostenuto dai nostri soci ed è sempre più alto per via delle sempre più frequenti e devastanti mareggiate. Possiamo affermare che la Cooperativa oggi svolge funzioni di protezione civile perché le mareggiate riguardano territori che vanno ben oltre i confini della spiaggia vista la sua utilità di difesa della città e nello specifico del lungomare, degli alberghi, degli immobili, delle attività commerciali e attività dei privati, del Circolo nautico, ecc”.