Maltempo e mareggiate caratterizzano sempre di più i mesi invernali per colpa dei cambiamenti climatici causando diversi danni alla costa romagnola, a Cervia la duna di sabbia eretta per 9 km di costa, ammortizza lo scontro con il mare impedendo all’acqua di colpire gli stabilimenti balneari, le case e gli alberghi di prima linea, e di entrare in città, specialmente a Milano Marittima Nord dove l’erosione marittima è più alta.
Una protezione che anche quest’anno è stata costruita in tempi record, entro la prima metà del mese di ottobre, per non trovarsi sprovvisti davanti alle mareggiate di novembre.
La realizzazione della duna, che ha un costo complessivo annuale di circa 300.000 euro, è sostenuta dai 200 soci concessionari della Cooperativa bagnini a cui si aggiunge il contributo del Comune di Cervia per i tratti di spiaggia libera di Milano Marittima e Cervia. Un impegno che è unico in Italia in termini di investimento privato su una strutturazione che ha funzione pubblica. In altre località vicine a Cervia, infatti, il costo è sostenuto da contributi pubblici o è a totale carico della Pubblica Amministrazione.
Le caratteristiche della duna di Cervia – altezza, dimensione, larghezza base, ecc. – sono autorizzate, e quindi vagliate, dal Comune di Cervia e dalla Regione Emilia Romagna.
Lunga 9 km, alta 120 cm e larga 9 metri alla base e 4 metri nella vetta, è realizzata con 70.000 metri cubi di sabbia ad eccezione della parte a nord di Milano Marittima dove l’altezza raggiunge i 150 cm e l’impiego di 4.300 metri cubi di sabbia in più, per fronteggiare il fatto che la spiaggia è più colpita dall’erosione del mare.
“La nostra duna di sabbia compie quest’anno 32 anni – afferma Fabio Ceccaroni presidente della Cooperativa bagnini -. Realizzare la duna per la Cooperativa è ormai una routine e sostenerne il costo una spesa ordinaria. In realtà in altre località i costi sono sostenuti dagli enti pubblici. All’anno spendiamo 300.000 euro, ci sono poi i costi straordinari che bisogna sostenere per ricostruirla in caso di usura dal mare. I ruspisti sono sempre in allarme visto che abbiamo contrattualizzato un impegno con l’azienda CONSAR che garantisce l’impiego di mezzi moderni e di professionalità sviluppatesi negli anni e che prevede l’intervento immediato, in tempo reale, dei mezzi e delle ruspe in caso di mareggiate. C’è da dire che la duna sulle spiagge di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, ha una base molto estesa ed è realizzata con una ingente quantità di sabbia, come da progetto depositato e approvato dalla Regione Emilia-Romagna, per cui è particolarmente resistente. E questo si traduce da un lato da un margine di sicurezza alto ma dall’altro dal dirottamento di molte risorse economiche su questa infrastruttura. Dobbiamo ringraziare i soci concessionari per il contributo che ogni anno sostengono a protezione non solo degli stabilimenti balneari ma di tutta la città dall’ingresso del mare”.