Nel maggio 2023 l’Emilia-Romagna è stata colpita da una delle più gravi alluvioni della sua storia recente, che ha provocato ingenti danni alle infrastrutture, alle attività produttive, all’agricoltura e alle abitazioni, lasciando dietro di sé un bilancio drammatico in termini di perdite umane e devastazioni. Nel 2024 altri fenomeni catastrofici si sono abbattuti sulla nostra regione, dimostrando quanto sia necessario un coordinamento territoriale che si occupi delle situazioni emergenziali, ma soprattutto della loro prevenzione e successiva ricostruzione.

Il modello di governance regionale, già consolidato in precedenti emergenze, è stato sempre efficace ed in grado di garantire una risposta pronta e coordinata, come ampiamente riconosciuto da tutte le forze politiche fin dal terremoto dell’Emilia.
La nomina del Generale Figliuolo nel 2023 ha suscitato critiche e perplessità tra amministratori locali, associazioni di categoria e cittadini, in quanto il Generale, pur essendo una figura di riconosciuta competenza, non ha un rapporto diretto con il territorio.
Purtroppo a distanza di diversi mesi dall’alluvione permangono ritardi significativi nell’erogazione dei fondi necessari per la ricostruzione e nella pianificazione degli interventi. La ricostruzione post alluvione richiede una sinergia stretta tra istituzioni, enti locali, associazioni e cittadini, che può essere garantita in modo ottimale solo da una figura istituzionale che conosca a fondo il territorio e goda della piena fiducia delle comunità locali. L’esperienza di altre situazioni emergenziali dimostra che il coinvolgimento diretto delle istituzioni regionali nella gestione della ricostruzione contribuisce a migliorare l’efficacia degli interventi e a rafforzare il senso di responsabilità condivisa.
In rappresentanza dei Comuni capoluogo della Romagna, quali zone più colpite dai recenti fenomeni alluvionali, crediamo che la nomina del Presidente della Regione Michele De Pascale a Commissario straordinario sia garanzia di un coordinamento diretto e competente degli interventi necessari.
È, quindi, fondamentale che il Governo alla guida del nostro paese agisca con lungimiranza e senso di responsabilità. In primis mettendo da parte i pregiudizi politici, poi prendendo atto dei risultati della recente tornata elettorale, dove si è evidenziato quanto De Pascale sia un profilo apprezzato per le sue competenze e per la palesata conoscenza del territorio, infine rendendosi conto del fatto che l’Emilia Romagna, come detto, ha già dimostrato di saper affrontare attraverso i propri amministratori locali situazioni drammatiche e molto complesse.

I Gruppi Consiliari del Partito Democratico, operativi nei Consigli Comunali dei capoluoghi romagnoli, si sono già prontamente impegnati nel chiedere ai Sindaci di riferimento: di esprimere pieno sostegno alla richiesta di nominare il Presidente della Regione Emilia-Romagna come Commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione; di sollecitare il Governo ad erogare in tempi rapidi le risorse necessarie per la ricostruzione e di stabilire procedure chiare e trasparenti per la loro gestione; di interfacciarsi con il livello nazionale per richiedere l’approvazione tempestiva dei piani speciali per la ricostruzione, fornendo agli enti locali e ai territori colpiti tutte le risorse e gli strumenti necessari per una rapida ripartenza.