Negli ultimi 12 mesi è cresciuto il numero di persone LGBTQIA+* che ha avuto bisogno di supporto psicologico, assistenza sanitarie e legale, consulenza nell’orientamento al lavoro, sostegno nei percorsi di affermazione di genere e per l’accesso alla protezione internazionale. Lo dimostrano i dati forniti dal Centro Antidiscriminazioni LGBTI+ di Ravenna, nato nel 2022 da un’idea di Arcigay Ravenna in collaborazione con Arcigay Rimini e realizzato con il sostegno di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Da aprile 2024 a novembre 2024 è salito a quota 70 il numero di persone che si sono rivolte all’equipe del Centro a fronte dei 45 utenti registrati nel 2023. Sono 310 le ore di sportello dedicate all’utenza, per l’85% dei casi si è trattato di colloqui di ascolto e prima accoglienza ed iniziative di informazione, per il 15 % di sportello salute. Il 44% degli utenti ha una età compresa tra i 18 ed i 35 anni. Ma il dato che riguarda gli over 55 anni è di 1 persona su 4. Nel 70% dei colloqui sono segnalati episodi di discriminazione per orientamento sessuale nel restante 30% per identità di genere. Si conferma da parte dell’utenza la ricerca di informazioni sui percorsi di transizione di genere, di supporto nell’elaborazione del coming out e di socializzazione in spazi sicuri. Sono arrivate anche richieste di supporto nell’accesso ai servizi sanitari e di accompagnamento legale nella denuncia di episodi di bullismo e di discriminazione. La richiesta più forte a cui ha risposto il Centro è stata quella di formazione a cui il Centro ha risposto con percorsi di aggiornamento rivolti alle persone operatrici e/o volontarie dell’accoglienza nei CAD LGBT+, incontri di alfabetizzazione rivolti alle aziende, al personale sanitario e anche ai detenuti della casa circondariale di Ravenna ed una conferenza dal titolo: “Legami storici tra movimento LGBT e movimenti femministi in Italia” che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone. Tanti anche gli eventi di sensibilizzazione per la cittadinanza tra cui: partecipazione all’iniziativa organizzata dal Gruppo T. & non-binary di Arcigay Rimini per il TDOV 2024, la presentazione del libro “E quindi uscì a riveder le stesse” con l’autore Andrea Castronovo, la partecipazione al Rimini Summer Pride 2024, la giornata di testing “HIV TEST DAY 2024” realizzata in collaborazione con AUSL della Romagna e Nucleo CNAI.
“Il 2024 del CAD di Ravenna è stato caratterizzato anche dall’attivazione di collaborazioni importanti come la firma della Convenzione con l’Università di Bologna che ha portato alla creazione nel Campus di Ravenna di uno sportello di accoglienze per vittime di discriminazioni, la collaborazione con l’AUSL della Romagna attraverso il supporto organizzativo e di diffusione dell’indagine sul benessere della comunità LGBTQIA+ in Romagna condotto dall’AUSL e dall’adesione alla neonata Rete dei CAD italiani- ha dichiarato Il coordinatore del Centro Antidiscriminazioni LGBTI+ di Ravenna Ciro Di Maio – c’è ancora tanto da fare ma molto è stato fatto, per cui ci auguriamo di poter continuare su questa strada con il fondamentale supporto delle altre associazioni e delle istituzioni, ma soprattutto con il grande impegno quotidiano delle nostre persone volontarie a cui va il mio ringraziamento più grande”.