Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza, segnala una scritta nella facciata della casa natale di Francesco Carchidio. Un episodio, secondo l’esponente politico, in qualche modo legato alla vicenda del cambio di nome dell’istituto comprensivo Carchidio-Strocchi: “In Via XX Settembre all’altezza del civico 6, come ci è stato segnalato da alcuni cittadini, i muri della casa natale di Francesco Carchidio sono imbrattati. La scritta viola, che potrebbe essere uno “scarabocchio” come tanti se ne vedono purtroppo in città, ha un significato preciso: significa infatti Allah”.
Per Vitali: “Non può essere un caso che quella scritta compaia sui muri della casa natale dell’eroe Francesco Carchidio, proprio sotto la targa posta in sua memoria.
Ci pare doveroso dunque come Popolo della Famiglia chiedere la pulizia della facciata del Palazzo.
Facendo riferimento alla recente notizia del cambio di intitolazione dell’istituto Carchidio-Strocchi, è evidente, nonostante i tentativi di far passare tutto per normale, che per taluni ambienti il Carchidio è personaggio scomodo.
Se l’intitolazione alla scuola elementare resta, e ci mancherebbe, è altrettanto evidente che la sua sparizione dal nome dell’Istituto comprensivo sia una grossa perdita storica per la città”.
Ricordiamo che l’amministrazione comunale ha approvato la richiesta di cambio di intitolazione dell’istituto comprensivo. L’istituto comprensivo “Carchidio-Strocchi” sarà in futuro dedicato alla memoria di Giancarlo Cerini, faentino, fra i più importanti innovatori dell’istituzione scolastica negli ultimi decenni. Le singole scuole, invece, come la scuola elementare “Carchidio”, o la scuola secondaria di primo grado “Strocchi”, conserveranno la loro intitolazione.