“La notizia del 16esimo sbarco a Ravenna è arrivata un paio di giorni fa. A bordo della Ocean Viking di SOS Mediterranee c’erano una 30ina di persone salvate nella zona SAR libica. Durante la traversata si sono imbattuti in un’imbaracazione in vetroresina ribaltata, testimone di un probabile naufragio.

Questa mattina, però si è svolta una seconda complessa operazione di salvataggio durata 2 ore che ha coinvolto la guardia costiera italiana.

La OceanViking ha eseguito il salvataggio di 129 persone, tra cui 43 donne (1 incinta) e 43 bambini, da un peschereccio in acciaio di 15 metri nel Mar Ionio.

I sopravvissuti hanno detto al team di essere partiti dalla Turchia 6 giorni fa via terra per poi essersi imbarcati sulle coste balcaniche.

Il più giovane sopravvissuto è un neonato di 1 mese, che viaggiava con la mamma. 2 donne affette da ipotermia sono svenute all’arrivo sulla nave madre, sono state recuperate su barelle. Ora sono tutti al sicuro a bordo. Più di 160 persone sono sulla Ocean Viking in viaggio verso Ravenna.

SOS mediterranee dichiara:

“Dopo numerose richieste di un porto più vicino, le autorità italiane hanno confermato Ravenna come POS, nonostante l’operazione di salvataggio sia stata coordinata da loro, indipendentemente dai casi medici urgenti e dal fatto che la maggior parte dei sopravvissuti siano donne e bambini. 163 sopravvissuti devono essere sbarcati il prima possibile.”

Come Romagna Welcome ci saremo come sempre a dare supporto al lavoro prezioso degli operatori ravennati durante le operazioni di sbarco. Ma ci auguriamo che questa prassi inumana venga interrotta il prima possibile.

Le statistiche del 2024 ci dicono che ogni giorno muoiono almeno 6 persone nel Mediterraneo cercando di raggiungere l’Europa. Negli ultimi 10 anni più di 30 mila persone sono morte nella traversata, quanti morti ancora dobbiamo vedere e non vedere prima che le istituzioni intervengano per fermare queste stragi?”