Con l’avvicinarsi della data ufficiale della Liberazione della città, avvenuta tra il 16 e il 17 dicembre 1944, sabato 14 dicembre sono previste le celebrazioni ufficiali organizzate dal Comune di Faenza per l’80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

La mattina, nel Salone delle Bandiere nella Residenza Municipale, alle ore 10.30, visita guidata con approfondimenti storici sulla mostra ‘Gli uomini e le donne della Liberazione’. Alle ore 14.30, in via Cavour, alla Lapide del reggimento Punjab, raggruppamento con le autorità e il gonfalone della città per la deposizione di una corona d’alloro in memoria dei soldati indiani Sikh caduti per la Liberazione di Faenza. I soldati Sikh, appartenenti all’esercito britannico durante la Seconda Guerra Mondiale, svolsero un ruolo cruciale nella liberazione di Faenza. Assegnati alla Decima Divisione Indiana, questi si distinsero per il loro coraggio e la loro abilità nel combattimento in zone montane. Dopo aver attraversato il fiume Lamone, in località Quartolo, i Sikh furono impegnati in aspri scontri per conquistare le alture che dominavano la città. Nonostante le pesanti perdite subite, riuscirono a respingere i contrattacchi tedeschi e a costringerli ad abbandonare Faenza. La loro determinazione e il loro sacrificio contribuirono in modo decisivo alla liberazione della città.

Dopo questo momento, seguirà una rievocazione storica per ripercorrere le ore decisive dell’entrata in città delle truppe alleate. Ricordando quelle giornate cruciali per la città: la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1944 le truppe alleate, in particolare i reparti della 2ª Divisione neozelandese, attestatasi in Borgo sulla riva destra del Lamone, dai rumori dei mezzi in movimento all’interno della città, si resero conto che qualcosa di importante stava per accadere, appurando che le truppe tedesche avevano iniziato ad abbandonare Faenza. All’alba del 16 alcune pattuglie neozelandesi, guidate da partigiani faentini, entrano in città, se pur rallentate da franchi tiratori di retroguardia attestatisi su alcuni luoghi soprelevati. Il giorno successivo, domenica 17 dicembre, attraversando il Lamone sui rottami del ponte di ferro minato dai tedeschi in ritirata, arrivarono in città altri reparti della 2ª divisione neozelandese, mentre da monte i Gurkha della 43ª brigata autotrasportata passando da porta Montanara e da porta Imolese raggiunsero la linea del fronte, all’altezza della ferrovia per Bologna e Brisighella. Lo stesso giorno la città venne dichiarata libera. Per rievocare quei momenti cruciali per la città, sabato 14 dicembre, alle 15.30, da Porta delle Chiavi, nel Borgo Durbecco, prenderà il via il corteo storico con rievocatori in divisa su una decina di mezzi d’epoca con arrivo, alle 16 circa, in piazza del Popolo. Qui, dopo la deposizione di una corona d’alloro alla Lapide delle Vittime Civili di Guerra (sotto la Torre dell’orologio), momento sottolineato dal suono della sirena d’allarme antiaereo della II Guerra Mondiale, e una alla lapide dei Caduti della Resistenza e della Libertà (Scalone del Municipio), seguiranno le orazioni ufficiali con l’intervento delle autorità, fra cui Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi e vicepresidente nazionale dell’ANPI.

Lunedì 16 dicembre, alle ore 10, al Cimitero dell’Osservanza, è previsto una commemorazione aperta alla cittadinanza per rendere gli onori al Monumento dei Caduti per la Libertà, celebrazione alla quale parteciperanno anche gli studenti dell’istituto comprensivo Europa, a conclusione di un percorso didattico di approfondimento svolto con gli esperti dell’ANPI di Faenza.

Martedì 17 dicembre, data ufficiale della Liberazione della città di Faenza, alle ore 9, presso la chiesa dei Caduti (corso Matteotti), Mons. Mario Toso, vescovo della Diocesi di Faenza e Modigliana, celebrerà una funzione religiosa. Alle ore 10 ci si trasferirà al Commonwealth War Cemetery in via Santa Lucia per la deposizione della corona d’alloro in memoria dei militari degli eserciti alleati caduti per la Liberazione di Faenza, momento al quale parteciperanno gli studenti dell’I.C. Carchidio-Strocchi. Alla sera, alle ore 20.30, al Cinema Sarti (via Carlo Cesare Scaletta, 10) verrà proiettato ‘Italian victory, l’Emilia-Romagna nelle riprese dimenticate dei cameramen Alleati’. Sul grande schermo filmati originali e in parte inediti girati nel territorio di Faenza durante la Seconda Guerra Mondiale (l’appuntamento fa parte di una rassegna di incontri curati da Marco Dalmonte e Candido Parrucci). Evento promosso dall’Amministrazione in collaborazione con l’associazione Senio River 1944-1945.