Il porto di Ravenna, infrastruttura centrale per tutto il territorio regionale, è di fronte a scelte strategiche, in primis quella per il nuovo presidente dell’autorità portuale.
Legacoop Romagna auspica che i percorsi in atto saranno in grado di rafforzare ulteriormente il ruolo dello scalo, mantenendo il collegamento virtuoso tra il mondo imprenditoriale ed associativo e i livelli istituzionali locali e regionali, in sinergia con il Governo.
È grazie a questa sinergia che il processo di riqualificazione avviato nel corso degli ultimi anni ha condotto a una crescita strategica e dimensionale importante.
Un esempio concreto è il recente protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Ravenna e l’Autorità di Sistema Portuale e approvato di recente dal Consiglio comunale.
L’accordo consolida le basi per una pianificazione territoriale che guarda al futuro, integrando lo sviluppo del porto con le esigenze del territorio, favorendo il rilancio economico e mettendo le basi per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, trasformando il porto in un motore di sviluppo sostenibile.
L’accordo consolida le basi per una pianificazione territoriale che guarda al futuro, integrando lo sviluppo del porto con le esigenze del territorio, favorendo il rilancio economico e mettendo le basi per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, trasformando il porto in un motore di sviluppo sostenibile.
Lo stesso vale per altri interventi concreti come il progetto “Ravenna Port Hub”, recentemente concluso con un investimento di oltre 30 milioni di euro, e l’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS).
Lo sviluppo previsto del porto avrà un impatto significativo sul territorio e in particolare, per ciò che riguarda il mondo Legacoop, sulle cooperative che operano nei settori di trasporto, logistica, facchinaggio, agroalimentare e consumo che potranno beneficiare di maggiori opportunità logistiche grazie ai nuovi collegamenti intermodali, di miglioramenti nella gestione delle merci per le cooperative di facchinaggio, di una rete più efficiente per le esportazioni e importazioni agroalimentari e di un incremento della capacità distributiva per le cooperative di consumo.
Legacoop invita quindi tutti gli attori istituzionali ed economici a proseguire nel sostegno al porto come pilastro dello sviluppo regionale.
Con una governance coordinata e investimenti strategici, il Porto di Ravenna potrà consolidare la sua posizione come hub internazionale e come motore di crescita sostenibile di tutta la comunità ravennate ed emiliano-romagnola.