In vista del periodo natalizio tornano i grandi eventi di raccolta fondi organizzati dall’Istituto Oncologico Romagnolo, a sostegno dei progetti che permettono alla ricerca contro il cancro di non rallentare o a beneficio degli ospedali del territorio e dei pazienti che li frequentano. Dopo il successo della cena della sede di Forlì, che il 4 novembre ha messo a sedere all’Auditorium San Giacomo 220 persone per un incasso di circa 35.000 euro, e esattamente a una settimana di distanza dalla serata dedicata all’Oncoematologia Pediatrica di Rimini, tenutasi presso una Sala Ressi del “Teatro Galli” completamente stipata in ogni ordine di posto, è giunto il momento di Ravenna:giovedì 21 novembre la “Sala delle Rose” del Ristorante “La Campaza” ospiterà un’iniziativa di grande rilevanza per la città bizantina. Il ricavato del “Charity Dinner” andrà infattia sostegno dei progetti di prevenzione e diagnosi precoce portati avanti presso l’Ospedale “Santa Maria delle Croci”. I contributi saranno infatti utilizzati interamente allo scopo di acquistare un innovativo ecografo di ultima generazione, in grado di identificare anche lesioni microscopiche: un bell’aiuto per lo staff del dott. Francesco Catania ma soprattutto per le donne che afferiscono alla sua unità.

Ogni anno, in Romagna, vengono diagnosticati infatti circa 1500 tumori ginecologici: una malattia infida perché, spesso, non dà sintomi e riesce a nascondersi anche all’occhio più attento. Lo straordinario ecografo su cui l’Istituto Oncologico Romagnolo vorrebbe sollecitare il territorio offre sicuramente una possibilità in più di individuare queste neoplasie nelle fasi più iniziali, quando cioè hanno le migliori possibilità di guarigione. Non solo: tumori più piccoli significano cure meno invasive e demolitive, degenze più brevi e un impatto delle terapie nella qualità di vita della paziente in generale minore. Un obiettivo, quindi, coerente anche col cambio di paradigma avvenuto nell’ambito della lotta contro il cancro, dove viene messa al centro dell’attenzione dei professionisti non più la malattia ma la persona, con tutte le sue esigenze. D’altronde, l’edizione 2023 del “Charity Dinner” di Ravenna era proprio rivolta a sostenere i lavori di ristrutturazione del Reparto di Oncologia del “Santa Maria delle Croci”,per rendere le corsie sempre più accoglienti e luminose: una causa sentita dal territorio, tanto che alla cena avevano partecipato134 persone per un incasso di circa 13.000 euro. Peraltro, l’opera che coinvolge l’Unità Operativa diretta dal dott. Stefano Tamberi non è l’unica procedura di “umanizzazione” portata avanti in struttura: anche la Chirurgia è stata ammodernata, grazie anche a un crowdfunding fortemente voluto dal suo staff, in primis ilPrimario prof. Giampaolo Ugolini, e sostenuto sempre dallo IOR. Progetti che fanno ben capire il grado di collaborazione in essere tra l’organizzazione non-profit fondata nel 1979 dal prof. Dino Amadori e la Direzione Sanitaria dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci”: collaborazione sfociata in questi anni anche in altre iniziative legate alla sensibilizzazione intorno ai temi della diagnosi precoce e della prevenzione. Per illustrarle ai presenti saranno infatti ospiti de “La Campaza” ancheil prof. Ignazio Stanganelli, Direttore della Skin Cancer Unit IRST-IRCCS con sede a Ravenna, e la dott.ssa Dolores Santini, Responsabile del Centro di Prevenzione Oncologica. Il primo farà un focus sul lungo percorso di collaborazione che lo lega allo IOR, partito nel 1992 grazie a una borsa di studio e arrivato a coinvolgere varie scuole del territorio per sensibilizzare i giovani su una problematica di salute ancora molto sentita in Romagna e il cui impatto è ancora in crescita, ovvero il melanoma. La seconda, invece, interverrà parlando dell’attività del CPO di Ravenna, che si rivolge aduna popolazione di più di 43000 donne in età di screening e capace di erogare più di 35000 mammografie in un anno e quasi 16000 prestazioni ecografiche: un’attività, quest’ultima, agevolata anche da IOR, grazie alla donazione avvenuta a fine marzo, anche in questo caso, di una strumentazione all’avanguardia nell’individuazione di lesioni precoci.

Tantissima, dunque, la carne al fuoco, per un evento a cui è possibile prenotarsi ancora fino alla giornata di martedì 19 novembre. Partecipare al “Charity Dinner IOR” di Ravenna ha un costo di 70 euro a persona, per un menù di alta qualità che comprende: millefoglie d’autunno con salsa di burrata e nuvola di cavolo viola come antipasto; primo a base di risotto alla zucca con gelato al Fossa, guanciale e polvere d’uovo; seconda portata di arrosto di vitello con porcini e mele, con contorno di patate al forno al sale dolce di Cervia; dessert, acqua, vino e caffè. La serata avrà inizio alle ore 20: per maggiori informazioni e prenotazioni contattare la sede al numero 0544.34299.