Un 44enne di Ravenna è stato condannato a nove anni di reclusione e 40 mila euro di multa per pornografia minorile e spaccio aggravato di droga per avere indotto, tramite una falsa identità, una studentessa ravennate all’epoca 16enne a inviargli foto intime e per averla spinta a provare hascisc e cocaina.

Alla giovane, parte civile con l’avvocato Giovanni Scudellari, il collegio penale del Tribunale di Ravenna – come riferito dal Resto del Carlino e dal Corriere di Romagna – ha riconosciuto un risarcimento definitivo di 50 mila euro.

Il 44enne, difeso dagli avvocati Carlo Benini e Giovanni Proni, è stato riconosciuto colpevole anche di diffusione illecita di immagini in relazione al caso di una ragazza, all’epoca 17enne, di Voghera (Pavia) dalla quale aveva ottenuto, a pagamento, immagini esplicite inviandole foto di giovani per farle capire le pose che gli interessavano.

Secondo le indagini dell’apposita sezione della squadra Mobile di Ravenna, la vicenda si era verificata tra giugno e settembre 2021.

Il 44enne, amico di famiglia della 16enne, era riuscito ad agganciarla usando anche le credenziali di un sedicente Andrea, 20enne di Milano studente di psicologica: e, attraverso le parole di questi, spingeva la ragazzina a inviargli foto partecipando a giochi come ‘obbligo o verità’ e ‘strip black jack’. E a provare droghe con il 44enne (hascisc e cocaina). Alla fine l’uomo per riuscire nel suo scopo – prosegue l’accusa – aveva usato pure le credenziali di una sedicente Elisa.

A denunciare il caso, erano stati i genitori della 16enne dopo avere realizzato che oltre al cellulare aveva pure un nuovo I-Phone: si erano quindi rivolti prima a un investigatore privato e poi alla polizia.

fonte Ansa