“È indecente che ogni anno il suo costo aumenti. È indecente che si debba corrispondere una tassa per un servizio abbondantemente insoddisfacente. È indecente che siano state sottratte le donazioni per le alluvioni per compensare Hera del mancato introito della tassa a carico degli alluvionati. È indecente che i criteri per calcolarla non abbiano alcun riferimento ai rifiuti effettivamente prodotti. È indecente che il servizio rifiuti sia esternalizzato ad una multiutility (parzialmente di proprietà comunale) che a sua volta lo appalta all’esterno per aumentare i profitti e abbassare i propri costi con conseguenze non irrilevanti sulle condizioni dei lavoratori. È indecente che i compensi alla multiutility non abbiano risentito di vicende vergognose come il rogo della discarica di Mezzano. È indecente che il servizio di invio dei bollettini per la riscossione della tassa sia stato assegnato a Municipia, un soggetto controllato da un fondo statunitense e da una società finanziaria britannica, mentre tutti gli altri tributi comunali sono riscossi da Ravenna Entrate (al 100% pubblica). È indecente che per questo solo servizio sia corrisposto a Municipia oltre mezzo milione di euro a intero carico della cittadinanza. È indecente che a sua volta Municipia abbia appaltato il servizio di invio. È indecente che a causa di dichiarati “problemi tecnici che hanno rallentato l’invio degli avvisi di pagamento” si sia stati costretti ad appiccicare in due mesi ravvicinati le rate della TARI prorogando in ottobre la prossima scadenza al mese di novembre. È indecente apprendere dalla stampa che i cosiddetti “problemi tecnici” sarebbero consistiti nello smarrimento di bollettini successivamente ritrovati in un edificio adibito a privata residenza. È indecente che i bollettini richiedano salti mortali interpretativi per scoprire come pagarli se non si vuole utilizzare il pagoPA cui viene di fatto attribuito un non previsto monopolio dei versamenti.

Infine è indecente che ad oggi, a metà novembre e a pochi giorni dalla scadenza, ancora molte cittadine e cittadini non abbiano ricevuto notifica di quanto debbano corrispondere.

La TARI è un’indecenza ma anche l’operato della Giunta de Pascale che dovrebbe gestirla è indecente. E nemmeno ci chiedono scusa! Ravenna in Comune ricorda alle cittadine e ai cittadini che sono anche elettrici ed elettori e che de Pascale si candida alla Presidenza della Regione sulla base dei risultati ottenuti a Ravenna. Questo genere di indecenti risultati! Domenica, al momento del voto, è bene ricordare con che coraggio il Sindaco chiede il nostro voto!”