Grande successo per la Festa della Montagna

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“Esplorare e conoscere”. Questo è stato il titolo dell’edizione 2024 della Festa della Montagna UOEI Faenza, una delle rassegne di cultura di montagna più note e più ricche di storia in Italia che si è svolta da giovedì 7 a sabato 9 novembre.
Il 7 novembre, la serata dal titolo “Oltre l’orizzonte” ha visto come protagonista Hervé Barmasse, guida di Valtournenche come il padre, il nonno e il bisnonno. Grande divulgatore, scrittore più volte premiato, Barmasse è anche un raffinato interprete dell’alpinismo moderno. Oltre che sulla montagna di casa, il Cervino, ha lasciato la sua firma in altre zone delle Alpi, in Patagonia, in Cina e in Pakistan.
L’alpinismo è stao al centro anche della serata dell’8 novembre, realizzata in collaborazione con il Museo della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino in occasione del 150° anniversario dalla sua fondazione nel 1874. All’evento ha partecipato la direttrice del Museo Daniela Berta, coadiuvata dai giornalisti e scrittori Luca Calzolari e Roberto Mantovani e con la partecipazione del giovane torinese Federico Tommasi, che tra i 12 e i 13 anni, assieme alla guida alpina Matteo Faletti, ha salito il Monte Bianco e il Cervino.
Il protagonista della serata finale (9 novembre) è stato invece Lino Zani, noto al grande pubblico per la sua partecipazione a programmi RAI come Linea Bianca, I rifugi più belli d’Italia e Linea Verde Sentieri. Gestore di un rifugio, organizzatore di spedizioni e dell’Alpirod, una gara internazionale di cani da slitta, e soprattutto amico del Papa (e Santo) Giovanni Paolo II.