Nuova visita in compagnia delle guide della Pro Loco sabato 9 novembre. La destinazione scelta è la Chiesa di San Filippo Neri, in corso Mazzini, conosciuta anche come Chiesa del Suffragio.

Sul sito dell’odierna chiesa del Pio Suffragio si trovava la piccola parrocchiale dedicata all’apostolo Tommaso, una delle trentasei cappelle urbane censite da mons. Giovanni Lucchesi nella Faenza del 1300.
Documentata per la prima volta nel 1132, conserva ancora il dipinto avente per tema l’incredulità del Santo titolare, posizionato quasi certamente all’altar maggiore.
Si trattava di un edificio di proporzioni ridotte, orientato, preceduto da una piazzetta che doveva servire da cimitero.
Quando i Carmelitani Scalzi arrivarono in città, ottennero dal vescovo Erminio Valenti la chiesa con le sue pertinenze e, nel tempo (1647- 1667), la inglobarono in una più grande, ad aula unica, con una facciata che, con le sue sporgenze e rientranze, dialoga con la pubblica via.
Ma il sito era troppo centrale per questi Padri che, approfittando della soppressione dei Gesuati nel Bondiolo, si trasferirono in quel luogo più appartato, e la vendettero insieme al convento al conte Annibale Carlo Ferniani, che la consegnò ai Filippini. Dopo la loro soppressione (1777), la famiglia comitale ospitò la Confraternita del Pio Suffragio, della quale la chiesa ancora porta il nome.

La visita avrà una durata di circa un’ora e trequarti.  Il ritrovo per i partecipanti è fissato alle 15 alla sede della Pro Loco, nel Voltone della Molinella. Ci si sposterà a piedi verso la meta.
È richiesto un contributo destinato a fini culturali di 5 euro; 3 euro per i soci Pro Loco Faenza.