Roberta Bartoli, al centro

Giovedì 7, nell’ambito degli eventi legati alla Fiera di San Rocco, alle ore 17.30, nei locali del Rione Verde è in programma la conferenza scientifica, a ingresso gratuito, “Talenti dimenticati: donne artiste tra Medioevo e Rococò”; relatrice dell’appuntamento sarà Roberta Bartoli, direttrice scientifica della Pinacoteca comunale di Faenza.

Il pomeriggio vuol evidenziare quanto, malgrado i manuali continuino a proporre una storia dell’arte quasi esclusivamente declinata al maschile, da mezzo secolo è cresciuta di molto l’attenzione per il ruolo e l’apporto delle artiste donne nella cultura figurativa europea, come provano i documenti d’archivio e le fonti scritte. L’intervento di Roberta Bartoli offrirà una carrellata su alcune artiste, protagoniste e comprimarie, per soffermarsi sia sulla vita e sul contesto sociale in cui furono attive, che sulle loro opere, con un’attenzione particolare al contesto italiano.

Dal 2020 docente di Storia dell’Arte del Rinascimento all’Università Ca’ Foscari a Venezia, Roberta Bartoli
 nel gennaio del 2023 è stata nominata direttrice scientifica della Pinacoteca Comunale di Faenza.
 Dal 2011 al 2015 ha insegnato Storia dell’Arte Medievale e del Rinascimento alla University of Minnesota (Minneapolis) dove per tre anni ha anche lavorato come curatore presso il Department of Prints and Drawings al Minneapolis Institute of Arts. Fa parte del Comitato Scientifico del Master in Cultural Diplomacy dell’Università Cattolica di Milano, ed è membro d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. È stata borsista alla Fondazione Longhi (1992), Senior Mellon Fellow al Metropolitan Museum of Art di New York (2003), Fellow al Getty Research Institute (2017). Dal 2008 è ricercatrice associata presso il Kunsthistorisches Institut-Max Planck Institut di Firenze, con un progetto di catalogazione sulla pittura profana e l’arredo del Rinascimento  in Italia. Ha al suo attivo un centinaio di pubblicazioni scientifiche e monografie sull’arte del Quattrocento italiano e sul collezionismo, e ha curato i progetti scientifici di varie mostre, tra le quali si ricordano quelle italiane “Magnificenza alla Corte dei Medici” (Firenze, Palazzo Pitti, 1997-1998) e “Il potere, le arti, la guerra. Lo splendore dei Malatesta” (Rimini, Castelsismondo, 2001).