“All’esito dell’incontro svoltosi il 17 ottobre 2024, tra i rispettivi rappresentanti, le associazioni della provincia di Ravenna della proprietà immobiliare Confedilizia, Asppi, Uppi, Appc, Confabitare rendono noto il persistere delle difficoltà a raggiungere un’intesa con le associazioni degli inquilini per il rinnovo degli accordi territoriali per i contratti a canone concordato ad uso abitativo. In particolare, evidenziano l’urgente necessità di un adeguamento del testo attuale per superare le criticità che nel corso degli anni la sua applicazione ha fatto emergere.
Inoltre, a causa della mancata disponibilità delle associazioni degli inquilini ad adeguare le attuali tabelle per la determinazione dei canoni di locazione, tenendo conto dell’inflazione in questi anni maturata, le associazioni dei proprietari si vedranno costrette ad invitare i loro associati a siglare contratti con canoni liberi maggiorati delle mancate agevolazioni fiscali di cui avrebbero fruito in caso di contratti a canone concordato e degli adeguamenti agli indici ISTAT”