Nuova polemica politica attorno alla gestione del post-alluvione. Da una parte i sindaci delle città colpite. Dall’altra il centrodestra. Il nuovo slittamento nell’approvazione dei piani speciali per la messa in sicurezza del territorio ha scatenato l’ennesimo scontro, ancora una volta incentrato sulla gestione dei fondi. I piani speciali sono indispensabili per un territorio che si è dimostrato privo di difese di fronte ai cambiamenti climatici. Le uniche casse di espansione progettate sul territorio ravennate, una trentina d’anni fa, a Tebano, non sono mai state ultimate. Ora è stato varato un piano da 4 miliardi e mezzo per opere di difesa che saranno realizzate nel corso dei prossimi 10-12 anni. Doveva essere pronto il 30 giugno scorso, ma è slittato ad ora. Mancano però le coperture finanziare e l’approvazione potrebbe essere ulteriormente posticipata.