Martedì 30 ottobre a Riolo Terme, presso il Museo del paesaggio dell’Appennino faentino nella Rocca di Riolo, si inaugura “Paesaggi da Vivere”, una mostra organizzata dal GAL
L’Altra Romagna per esplorare e celebrare il paesaggio rurale dell’Emilia-Romagna. L’esposizione propone un viaggio visivo tra passato e presente delle aree rurali, sottolineandone il valore come risorsa naturale, culturale ed economica.
La mostra “Paesaggi da Vivere” fa parte di un omonimo progetto di cooperazione tra i Gruppi di Azione Locale (GAL) dell’Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione con la Regione e l’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio. In questa cornice, i GAL della regione si pongono come interlocutori attivi, sostenendo azioni di tutela e promuovendo uno sviluppo sostenibile del territorio. Attraverso una metodologia condivisa, il progetto si focalizza sull’analisi dei paesaggi rurali locali, evidenziando le eccellenze e le peculiarità di ogni area e offrendo un ritratto accurato e suggestivo dei “paesaggi da vivere” della regione.
L’esposizione offre così un’interpretazione dei paesaggi rurali che va oltre l’aspetto estetico, approfondendo temi di grande attualità come la tutela ambientale, l’abbandono delle aree agricole, i cambiamenti nell’uso del suolo e l’impatto dell’intervento umano. Con uno sguardo che coniuga sensibilità e rigore scientifico, “Paesaggi da Vivere” punta a promuovere questi luoghi sia come risorsa turistica che come patrimonio naturale da conservare.
Il progetto ha l’ambizioso obiettivo di creare una rete di interlocutori che, attraverso lo scambio di buone pratiche e l’uso di strumenti condivisi, possa promuovere un approccio sostenibile e innovativo alla gestione del territorio. Questa iniziativa collettiva punta a rafforzare il senso di appartenenza a un “Paesaggio da Vivere” che accomuna tutta l’Emilia-Romagna, rappresentandone l’identità più autentica.
“La mostra – afferma Bruno Biserni, Presidente del GAL L’Altra Romagna e Coordinatore Regionale dei GAL Emiliano-Romagnoli – è un invito a riflettere sul valore del paesaggio come risorsa imprescindibile per la cultura, l’economia e l’identità dell’Emilia-Romagna. È un’occasione per tutti, dai cittadini alle comunità locali e agli imprenditori, per scoprire e apprezzare il nostro patrimonio paesaggistico, che merita di essere protetto e valorizzato per le generazioni future.”