Torna l’ora solare, portando le lancette indietro di 60 minuti. Con l’occasione, Terna, la società responsabile della rete di trasmissione nazionale, guidata dall’amministratrice delegata Giuseppina Di Foggia, ha pubblicato i dati relativi al risparmio energetico ottenuto durante i sette mesi di ora legale: da fine marzo, il sistema elettrico italiano ha risparmiato oltre 340 milioni di kilowattora (kWh), corrispondenti al consumo annuo medio di circa 130.000 famiglie. Tale riduzione dei consumi ha portato a un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro.
Sul fronte ambientale, i dati di Terna mostrano come il minor consumo di energia elettrica abbia evitato l’emissione di circa 160.000 tonnellate di CO2, a vantaggio della qualità dell’aria e della sostenibilità. Secondo le stime dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il costo medio del kilowattora per il “cliente domestico tipo in maggior tutela” nel periodo di ora legale è stato di circa 22,2 centesimi di euro, al lordo delle imposte.
L’ora legale ha generato effetti positivi non solo nel 2024, ma anche in prospettiva storica. Dal 2004, infatti, l’Italia ha risparmiato complessivamente 11,7 miliardi di kWh, con un risparmio economico di circa 2,2 miliardi di euro. Si tratta di una misura che, seppur semplice, ha permesso di ottimizzare il consumo di energia e ridurre l’impatto ambientale del Paese.
fonte affaritaliani