Nell’aula magna dell’ITC Oriani di Faenza si è svolto l’importante incontro organizzato come ogni anno dal Rotary Club Faenza, presieduto in questa annata da Scipione del Leonardis. Il tema dell’evento, “Il buio dentro la rete: storie di bullismo e cyberbullismo”, ha coinvolto oltre 700 alunni delle classi seconde degli Istituti superiori del Distretto di Faenza, in un confronto guidato dal giornalista Luca Pagliari.
Pagliar ha trattato il tema partendo dai fatti di attualità, tra cui il tragico suicidio di Leonardo, avvenuto pochi giorni fa a Senigallia, per raccontare storie di quotidiana sopraffazione. Tuttavia, non si è fermato alla narrazione dei casi, ma ha voluto offrire strumenti per reagire e vincere queste situazioni, come nel caso di Alessia. Dopo quasi due anni di vessazioni, Alessia ha saputo affrontare i suoi aguzzini, portarli in tribunale e ottenere giustizia, rappresentando così un esempio di coraggio e determinazione.
L’incontro ha permesso ai giovani di riflettere profondamente sulle conseguenze di certi comportamenti, che spesso vengono banalizzati. L’uso dei cellulari da parte dei giovanissimi, la superficialità con cui si esprimono parole e azioni che possono ferire e danneggiare profondamente, la giustificazione di atteggiamenti scorretti con frasi come “lo fanno tutti” o “non pensavo”, sono stati temi centrali nella riflessione proposta da Pagliari. L’incontro ha voluto sottolineare l’importanza di riconoscere il valore della diversità e di rispettare gli altri, per costruire una società più giusta e consapevole.
“Il Rotary Club Faenza, da anni impegnato a sostenere la crescita dei giovani non solo dal punto di vista scolastico, ma anche nella loro formazione come cittadini attivi, è orgoglioso di portare avanti questo appuntamento. Oltre a questo evento annuale, il Club ha recentemente premiato giovani meritevoli non solo per i risultati accademici, ma anche per il loro impegno nella comunità. Un lavoro che riflette l’impegno costante del Rotary nel favorire il dialogo, la consapevolezza e il rispetto”