“La facilità con cui i politici fanno dichiarazioni imprudenti e imbarazzanti è davvero sorprendente. Solo ieri è stata proposta l’idea di realizzare una monorotaia che colleghi Marina di Ravenna a Ravenna. Questa proposta, oltre a non considerare le problematiche legate all’attraversamento della zona portuale, avrebbe un forte impatto ambientale. È invece evidente che una soluzione più sostenibile potrebbe essere l’utilizzo del Canale Candiano, una via d’acqua già esistente e facilmente navigabile, in linea con le direttive ambientali europee. Il canale potrebbe essere sfruttato per il trasporto pubblico, alimentato gratuitamente dall’energia prodotta dall’impianto eolico in costruzione. Tale impianto potrebbe non solo elettrificare il porto, garantendo l’illuminazione, ma anche sostituire i generatori di bordo delle navi, che altrimenti utilizzano olii pesanti per produrre energia”.

La proposta arriva da Maurizio Marendon di Lista per Ravenna:

“Una soluzione di questo tipo permetterebbe l’impiego di traghetti elettrici, con una capienza di 200 persone, per collegare il porto alla Darsena Vecchia, situata nei pressi del terminal degli autobus e retrostante la stazione ferroviaria. Il tutto in un’ottica di sostenibilità ambientale, togliendo centinaia di autobus e taxi dalla zona di Porto Corsini, con un conseguente miglioramento della qualità dell’aria e della vita per i residenti. Tuttavia, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) non è ancora stato approvato nella sua completezza, e il trasporto via acqua, pur essendo ecologico, sembra non trovare spazio nelle discussioni. Quest’idea, peraltro proveniente dall’opposizione, è stata trattata come una proposta irrealizzabile, senza neppure considerare uno studio di fattibilità da parte della ITL – Società di Logistica e Trasporti, già finanziata dall’Autorità Portuale”.

“Infine, non sono state affrontate altre problematiche importanti, come il fenomeno dell’acqua alta che entra dalla diga foranea sud e le infiltrazioni d’acqua nella zona dei pescherecci. Questi problemi strutturali richiederebbero una maggiore attenzione da parte delle autorità”.

Marendon si focalizza anche sul centro città: “È lecito chiedersi quando si inizierà a mettere al centro gli interessi dei cittadini, valutando le proposte anche quando provengono dall’opposizione. L’assessora Randi ha recentemente dichiarato la volontà di far rivivere il centro città, incentivando l’apertura di nuovi esercizi commerciali. Tuttavia, le decisioni prese finora sembrano andare nella direzione opposta: il centro storico è stato di fatto “murato”, rendendo difficoltosa anche la consegna delle merci, mentre nel frattempo si è dato il via all’ennesimo ipermercato. Secondo molti, non è questa la strada giusta per riportare negozi e turisti nel cuore della città”.