Alluvione e coinvolgimento dei giovani al centro della candidatura di Pierluigi Zanotti e Faenza Cresce con civici per De Pascale: “Questo progetto non è mio, ma di una comunità che vuole costruire un futuro migliore per l’Emilia-Romagna”.

Civico, per scelta. È una candidatura che nasce dalle relazioni quella di Pier Luigi Zanotti, 49 anni, faentino, che si presenta alle elezioni regionali con Civici, la lista civica legata a Michele De Pascale. E’ la storia e la realtà del suo territorio che “gliel’hanno fatto fare”, spiega: quel “In questo percorso, fortemente radicato nei valori del cattolicesimo sociale e democratico – aggiunge -, io ho avuto la fortuna di crescere e formarmi grazie all’esempio di tante persone che mi hanno spinto a rimboccarmi le maniche. Questa candidatura non è mia, ma è espressione di un impegno collettivo, di ascolto del territorio e di discernimento comunitario per affrontare insieme le sfide che ci attendono”.

L’alluvione e la necessità di interventi immediati

La prima sfida è quella dell’alluvione. “L’alluvione che ha colpito la Romagna nel 2023 è un problema che non possiamo ignorare, ha messo e continua a mettere a dura prova le nostre comunità. È urgente che il Governo approvi un piano speciale di opere per contrastare il dissesto idrogeologico e stanzi le risorse necessarie per adeguare il sistema idraulico della nostra Regione. Siamo pronti ad aprire cantieri per interventi di sicurezza”, afferma Zanotti.

Lezioni apprese: collaborare per il futuro

Non è un tema che si può delegare, quello dell’alluvione. Ci chiama in causa personalmente, spiega il candidato: “Dobbiamo agire sulle cause e sugli effetti. La causa principale è il cambiamento climatico, e poi la scarsa attenzione al nostro territorio. Siamo sia vittime che carnefici”.
Sono due le lezioni che occorre trarre da quello che è successo: anzitutto “imparare a nuotare” in un mare di cambiamenti e quindi guardare al futuro con una nuova prospettive e la necessità di un impegno collettivo per affrontare problemi complessi. “Abbiamo bisogno di soluzioni condivise, che tengano conto delle fragilità emerse negli ultimi anni. Al contempo, dobbiamo dare ai giovani la possibilità di essere protagonisti delle scelte, perché solo loro possono interpretare al meglio i cambiamenti che stiamo vivendo”.

Sostenibilità al centro della visione

La candidatura di Zanotti si fonda su un impegno per la sostenibilità ambientale e sociale. “La sostenibilità non riguarda solo la protezione dell’ambiente, ma anche il benessere delle persone. Vogliamo una Regione più resiliente ai cambiamenti climatici e un sistema economico e sociale più equo. Dobbiamo investire in infrastrutture verdi e promuovere un modello di sviluppo che rispetti l’equilibrio naturale del territorio.”
Verso un futuro condiviso
“Questo progetto non è mio, ma di una comunità che vuole costruire un futuro migliore per l’Emilia-Romagna. È una candidatura che nasce dall’ascolto e dalla partecipazione, per dare voce a chi crede che insieme possiamo affrontare le sfide che ci attendono”, conclude Zanotti.

Pierluigi Zanotti, notizie biografiche

Nato a Faenza 49 anni fa, Pierluigi Zanotti è sposato con tre figli ed abita a Sant’Agata sul Santerno. Ingegnere per l’Ambiente ed il Territorio, indirizzo Difesa del Suolo, lavora dal 2001 nel campo dell’energia, ed è dipendente di un’azienda di Faenza.
Ha conseguito un master in Sostenibilità e ha fatto parte della Commissione diocesana per la costituzione delle Comunità energetiche.
Ha maturato la passione per l’impegno sociale nel campo dell’associazionismo cattolico, in particolare in Azione Cattolica, dove è stato presidente diocesano dal 2017 al 2024, all’interno della quale sono cresciuti i legami di amicizia e di disponibilità che lo hanno portato a candidarsi.