“Il Governo delle giravolte torna a colpire, questa volta con un provvedimento vergognoso che mette in pericolo le coste dell’Emilia-Romagna e il futuro di migliaia di famiglie che vivono di turismo e pesca” la critica è del senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.

“Con il cosiddetto “Decreto Ambiente”, approvato dal Consiglio dei ministri, l’esecutivo ha dato via libera alle trivellazioni per la ricerca di gas e petrolio anche in aree protette, cancellando regole fondamentali e aprendo alla devastazione del nostro territorio. Porterò avanti una battaglia parlamentare senza tregua contro questo attacco alle nostre coste” afferma il pentastellato.

“Questo governo, che si riempie la bocca di difesa del territorio e transizione ecologica, svela ancora una volta la sua vera natura: la tutela dell’ambiente viene sacrificata in nome dell’interesse delle lobby energetiche. Con il nuovo decreto si consente la trivellazione anche a meno di 12 miglia dalla costa dell’Emilia-Romagna, un’area già duramente colpita dalla subsidenza, con il rischio concreto di causare danni irreversibili al litorale adriatico.
Il provvedimento, con il quale è stato abrogato il “Pitesai” (Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee), rappresenta una minaccia per l’ecosistema marino e per la stabilità della costa. Le trivellazioni, infatti, saranno autorizzate anche davanti al Delta del Po, una delle zone più delicate dal punto di vista ambientale, ignorando i pericoli già noti legati allo sprofondamento della costa, la cosiddetta subsidenza.
Questo decreto è un vero e proprio tradimento per chi ha investito in un turismo sostenibile e per chi ogni giorno vive delle risorse che il nostro mare offre. Il Governo, con le sue scelte scellerate, mette in ginocchio interi settori economici, senza alcuna considerazione per l’ambiente o per le migliaia di famiglie che ne dipendono. In Parlamento come M5S ci opporremo con forza a questa ennesima follia.”