CAU Faenza: per l’Ausl bilancio positivo. Per i medici è uno spreco, replica servizi già esistenti

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Confronto sul CAU di Faenza a poco più di tre mesi dalla sua inaugurazione, fra azienda sanitaria, medici di medicina generale e gruppi politici. Il Centro di Assistenza e Urgenza di via Golfieri ha al momento un costo di 400 mila euro all’anno per l’Ausl Romagna. In questi mesi l’azienda sanitaria sta rilevando un calo di accessi dei codici bianchi e dei codici verdi nei pronto soccorso del territorio, nonostante però un aumento generalizzato dei pazienti. La situazione si sta verificando anche a Faenza. Tuttavia è ancora troppo presto per capire se il calo dei casi non urgenti sia dovuto all’apertura dei nuovi poli sanitari. Il bilancio sull’attività del CAU da parte dell’Ausl è comunque positivo. A breve gli ambulatori verranno dotati di ecografo. I tempi d’attesa in media si aggirano sui trenta minuti e il livello di soddisfazione dei pazienti, in base ai questionari compilati, è buono.
L’Ausl si è espressa positivamente anche sull’operato dei medici di famiglia, riconoscendo l’enorme carico di lavoro al quale i professionisti sono sottoposti. Una recente indagine dell’Università Bocconi ha dimostrato che in Romagna i medici di famiglia lavorano oltre le 45 ore settimanali, ma solo un terzo del tempo può essere dedicato alle visite ambulatoriali. Molto tempo è invece impiegato nel rispondere alle richieste dei pazienti e nelle procedure burocratiche
Di parere opposto sul CAU sono stati invece in questi mesi i due principali candidati alla Regione. Sia Michele de Pascale, sia Elena Ugolini, infatti, hanno dichiarato che l’organizzazione e i servizi offerti dal CAU vanno rivisti.
Poco convinti del CAU si sono dimostrati anche i medici di medicina generale, che vedono nel centro una replica in sostanza dei servizi già da loro offerti negli ambulatori, e quindi uno spreco di risorse finanziarie