500 mila euro dal piano speciale per riparare l’argine del Senio distrutto in via Casale. Sarebbe questa la richiesta che il Comune di Faenza farà alla Regione e alla struttura commissariale per mettere in sicurezza le abitazioni travolte nuovamente dalla piena del torrente fra Monte Coralli e la via Emilia. L’ultima parola spetta però alla Regione e alla struttura commissariale. Tuttavia il piano speciale ancora non è pronto. Doveva essere presentato il 30 giugno scorso, quanto meno le strategie, ma ad ottobre inoltrato ancora niente è stato reso noto. I lavori, invece, sarebbe necessario partissero subito.
Sono 11 le famiglie che oggi si ritrovano le case minacciate dal Senio in via Casale. A queste vanno aggiunti i residenti di alcune abitazioni all’inizio della strada, anch’esse allagate a settembre, i residenti in prossimità di Tebano, i proprietari terrieri e coloro che coltivano la terra dopo averla ottenuta in affitto.
Lunedì tutti quanti hanno avuto un nuovo confronto con il sindaco Massimo Isola. Il primo cittadino ha spiegato come al momento la zona di via Casale, sebbene sulle carte sia ritenuta alluvionabile, non rientri all’interno del piano di delocalizzazione che sta studiando la struttura commissariale per le case nelle zone a rischio. I residenti, invece, non sarebbero contrari alla delocalizzazione