Fra il ponte della Castellina e via Oriola l’argine lungo il Lamone è franato in diversi punti. Qui l’acqua del Lamone è tornata ad uscire dall’alveo fluviale durante la terza alluvione di settembre, allagando abitazioni e campi coltivati. Identica situazione si presenta in prossimità della provinciale Madrara. Fra il 18 e il 19 settembre è risultata troppo alta la piena del fiume, il Lamone ha esondato e, nel valicare l’argine, ha causato diversi smottamenti. Nuovamente ingenti invece i danni alle case e ai terreni.