“Chiedere le dimissioni di un assessore, per motivi oggettivi e per quello che non ha funzionato sotto la sua diretta responsabilità, mi sembra legittimo. Come era legittimo, durante la manifestazione in Piazza a Faenza di pochi giorni fa, che lo urlassero i manifestanti alluvionati, di fronte al Municipio.”

Gabriele Padovani, capogruppo di Area Liberale in consiglio comunale a Faenza, risponde al sindaco Massimo Isola in merito alle polemiche innescate dalle forze di opposizione legate all’assessorato alla Protezione Civile. Area Liberale, insieme a Fratelli d’Italia, Lega e Alessio Grillini in consiglio comunale, ha chiesto le dimissioni dell’assessore alla Protezione Civile Massimo Bosi, dopo quanto avvenuto con la terza alluvione di settembre. Il sindaco ha ribattuto catalogando le polemiche della minoranza come strumentalizzazione politica.

“Chiedere le dimissioni, non significa la ‘carcerazione preventiva’, la ‘gogna in Piazza’ o
l’ ‘esilio sull’isola d’Elba’” continua Padovani.
“I fatti hanno dimostrato che l’Assessore Massimo Bosi è un incompetente conclamato.
Lei Sindaco si arrampica sugli specchi, dichiarando che la richiesta di dimissioni sia strumentale e tardiva. Già nel 2022 il sottoscritto le chiedeva in Consiglio Comunale.

“Più di un anno fa, sempre io, diedi a quell’assessore dell’ “incompetente conclamato”, definizione che mi è valsa una querela per “diffamazione aggravata”.
In una seduta del consiglio comunale, dichiarai che speravo non si presentassero situazioni di emergenza perchè con un assessore così, avremmo avuto danni incalcolabili.
Prima (48 ore prima) dell’alluvione del 16/17, Maggio 2023, scrivevo pubblicamente che il muretto di via Renaccio era un pericolo, mentre lo stesso assessore rassicurava tutti.
Per non parlare del muretto di “LEGO”, solo questa opera è motivo di dimissioni.
“Signor Sindaco”, le ho dimostrato, con prove inconfutabili, da quanto tempo il sottoscritto denunciava il “pericolo” che incombeva;
Speravo che non ci fossero situazioni di emergenza, perchè ero consapevole del danno che si sarebbe venuto a creare. È lei che strumentalzza. Complice dell’incompetenza conclamata, continui a difendere l’indifendibile per ragioni di campagna elettorale. Lei deve tutelare i cittadini faentini, se lo ricordi ogni tanto”