A pochi giorni dalle ingenti piogge che hanno colpito e allagato nuovamente la Romagna, i rappresentanti di Area Liberale Faenza, Bagnacavallo, Lugo e Alfonsine hanno organizzato una conferenza stampa sul tema alluvione. Tra i principali temi affrontati dai relatori, i danni subiti, il paragone con i quantitativi di acque riversatesi a maggio scorso e le responsabilità dei governi locali e regionale.
«Questa volta l’alluvione nella Bassa Romagna è stata peggiore di quella della Romagna Faentina e dal punto di vista pluviometrico è piovuto addirittura di più che a maggio scorso – spiega Gabriele Padovani, capo politico di Area Liberale -. Al contempo serve chiarire che, a così tanti mesi di distanza, se oggi ancora assistiamo a fiumi che rompono o tracimano è perché non vengono puliti in maniera adeguata. È ormai pacifico che ci sia una responsabilità della Regione, oggettiva e dimostrabile, anzi dimostrata. Non è vero, invece, che non ci fossero i fondi per le casse di laminazione. Semplicemente a livello locale non si è stati in grado di “mangiare” soldi che erano disponibili, perché per sbloccarli serviva prima realizzare le opere, permettendo la rendicontazione».
Due, in sintesi, le richieste al sindaco di Lugo Elena Zannoni. «Dovrebbe chiedere a Roma di riconoscerci come zona franca, ovvero come area detassata a seguito di gravi danneggiamenti – aggiunge Padovani -. Inoltre, diciamo al primo cittadino di non allinearsi ai dettami del PD a livello regionale, ma di dare seguito alla disobbedienza civile del sindaco Massimo Isola. A Faenza, tramite una variazione di bilancio, saranno riconosciuti 10.000 euro a ogni famiglia colpita da almeno due alluvioni. Se lo si farà a Faenza, perché non anche a Lugo?».