Sono stati momenti difficili per tre uomini del Ferrarese che nel pomeriggio di ieri, a circa 2 miglia e mezzo da Lido degli Scacchi (FE), si sono ritrovati in mare e aggrappati allo scafo della loro barca a vela capovolta.

Alla chiamata di soccorso pervenuta alla Sala Operativa della Guardia Costiera, veniva disposto l’immediato impiego della motovedetta S.A.R. (Search and Rescue) CP 847 di Ravenna. Nel frattempo i militari del Comando Guardia Costiera di Porto Garibaldi hanno iniziato la ricerca, con l’ausilio di un mezzo nautico privato reperito in zona.

In acqua i naufraghi, tre uomini aggrappati allo scafo del natante capovolto. Le operazioni difficoltose e ad alto rischio, poiché, a causa delle forti raffiche di vento provenienti da sud-ovest e allo stato del mare in peggioramento, l’imbarcazione aveva scarrocciato fino ad arrivare all’interno del campo delle boe dell’impianto di mitilicoltura a largo di Porto Garibaldi.

La motovedetta S.A.R. ha dovuto effettuare manovre di avvicinamento al natante semisommerso con evoluzioni in acque ristrette delimitate da boe. Necessaria l’immersione del Soccorritore Marittimo della Guardia Costiera per provvedere al recupero del primo naufrago.

Anche il recupero del secondo e del terzo naufrago sono avvenuti con manovre di avvicinamento al natante semisommerso.

L’attività S.A.R. si è conclusa agli ormeggi presso la banchina antistante il Comando Guardia Costiera di Porto Garibaldi con lo sbarco dei tre naufraghi, che apparivano essere in buona salute ma provati dalla permanenza in acqua. Successivamente i tre sono stati affidati alle cure del personale sanitario 118 che attendeva l’arrivo in banchina.