Nell’ambito del calendario del Settembre Santalbertese 2024, appuntamento ormai tradizionale nel fine estate ravennate, domenica 29 settembre alle ore 17,30, nella cornice della Fattoria Guiccioli, in via Mandriole 286, a Mandriole di Ravenna, su iniziativa dell’Associazione Amici di Olindo Guerrini, si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio “Il Pesce di Legno”, giunto alla sua Quindicesima edizione.

Il Premio, che si propone di assegnare annualmente un riconoscimento ai Santalbertesi che hanno reso onore al loro territorio, è articolato in due diverse categorie:
1)   Il “Pesce di Legno” ai Santalbertesi di sempre,
2)   Il “Pesce di Legno” ai Santalbertesi di oggi
3)   La Menzione speciale “Pesce di Legno”

I nominativi dei santalbertesi premiati sono scelti da una Giuria costituita dai rappresentanti delle principali associazioni santalbertesi.

Il Premio è rappresentato da un’opera di Luigi Berardi, che ha preso spunto dalla omonima novella contenuta nella raccolta “Il Trecentonovelle” del poeta e scrittore medievale Franco Sacchetti. Creando per ogni edizione del Premio un’opera originale l’artista ha saputo compiere un’operazione di profilo culturale e allo stesso tempo conferito al Premio un prezioso valore artistico.

Per l’edizione 2024 la Giuria del Premio ha deciso, in modo originale, di premiare due cittadini Santalbertesi “ad honoris causa”.

Infatti, il premio per la categoria “Il Pesce di Legno al Santalbertese di Sempre” è stato attribuito a Giuseppe Garibaldi, l’Eroe nazionale per tutti gli italiani, ma soprattutto per i Santalbertesi, per i quali rappresenta sicuramente una figura fondamentale. La sua vita e la sua storia sono infatti fortemente legati alla nostra comunità, che fu all’origine della Trafila Garibaldina, a cui parteciparono attivamente circa una trentina dei suoi cittadini.  Essi si offrirono con coraggio per assistere Garibaldi in fuga e sua moglie Anita, che purtroppo trovò la morte proprio nelle nostre contrade, a Mandriole. Le tracce garibaldine sono tutt’ora presenti a Sant’Alberto, nelle case Moreschi in via Guerrini e Matteucci in via Nigrisoli in cui fu ospitato, anche per una sola notte, ma pure nella memoria delle vicende storiche e sociali Santalbertesi che in lui trovarono ispirazione. Come non ricordare infatti che parecchi dei nostri concittadini che parteciparono alla Trafila risultano fra i Soci fondatori della Società Operaia di Mutuo Soccorso, che ha in Garibaldi il proprio Presidente Onorario e che continua ancora oggi, a 158 anni dalla sua fondazione, a rimanere fedele alla propria missione originaria.
Per queste ragioni, il conferimento del Premio “Il Pesce di Legno al Santalbertese di Sempre”, equivale di fatto a riconoscere a Giuseppe Garibaldi il titolo di Cittadino Onorario di Sant’Alberto
Per la categoria “Il Pesce di Legno al Santalbertese di oggi” il Premio 2024 è stato assegnato a Giuseppe Bellosi. La scelta della Giuria è volta a riconoscere a Bellosi non solo il merito del suo lavoro di etnologo, glottologo e poeta, che ha contribuito con numerose opere alla documentazione del folclore romagnolo e della letteratura in lingua romagnola, di cui è uno dei maggiori studiosi, ma in particolare come riconoscimento del ruolo da lui svolto nella realizzazione del progetto più importante al centro delle recenti Celebrazioni del Centenario Guerriniano: la pubblicazione dell’Edizione commentata dei Sonetti Romagnoli di Olindo Guerrini. Il professor Renzo Cremante, curatore di questa opera, monumentale sia nella dimensione editoriale che nella qualità scientifica dei contenuti, ha potuto trovare proprio in Bellosi un collaboratore decisivo, che ha contribuito come autore della traduzione in italiano dei Sonetti, ma curando soprattutto il delicato lavoro di verifica e correzione delle bozze editoriali. Da ultimo, ma non ultimo, va ricordato che Bellosi rappresenta ad oggi il migliore interprete dei Sonetti Romagnoli, i cui recital sono occasione di divulgazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale e sociale.  Da anni, infatti, si esibisce in pubblico, da solo o in collaborazione con altri artisti, presentando testi propri o di altri autori romagnoli, classici o contemporanei.

Infine, la Giuria del Premio, nell’intento di rivolgere una particolare attenzione ai giovani impegnati nello studio della realtà storica e culturale santalbertese, ha deciso di riconoscere una Menzione Speciale a Viola Santoni, una giovane laureata di origini santalbertesi, per i contenuti della sua Tesi: L’immagine del bambino nel neorealismo.
Uno sguardo attraverso il cinema la fotografia. La Santoni, utilizzando materiali fotografici d’archivio di bambine e bambini santalbertesi del dopoguerra, ha saputo sviluppare un’analisi sulla figura del bambino all’interno del cinema e della fotografia neorealisti, mettendo al centro una molteplicità di aspetti fondamentali che riguardano anche il contesto in cui erano inseriti e con cui interagivano nella realtà di Sant’Alberto durante il secondo dopoguerra.

La cerimonia di consegna del Premio Pesce di Legno 2024 sarà preseduta da Franco Gabici e vedrà gli interventi di Luigi Berardi e di Sauro Mattarelli.