Sabato 28 settembre 2024, alle ore 18, a Faenza, nel negozio biologico Buono&Bio, in via Cavour 61, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale di Faenza Niccolò Bosi, avrà luogo l’inaugurazione dello spazio espositivo terreaudaci, con i prodotti provenienti da cooperative che hanno scelto di contrastare la criminalità organizzata.

Parteciperanno: Claudia Zama, presidente slow food Bassa Romagna Giuseppe Arca, presidente terreaudaci Marco Marfisi, amministratore terreaudaci

Tutti i prodotti sono realizzati da cooperative sociali che contrastano la criminalità organizzata: valorizzando i beni confiscati, agevolando l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di difficoltà, contrastando pratiche arcaiche come il caporalato o la richiesta del pizzo, contribuendo a mantenere viva la memoria delle vittime di mafia

Grazie ai progetti nelle carceri, inoltre, persone in condizioni di fragilità recuperano il proprio posto nella società civile.

I prodotti che terreaudaci commercializza attraverso i suoi punti di Bologna e Ravenna, e da oggi anche grazie a Buono & Bio di Faenza, provengono dal lavoro di persone che trasformano i frutti della terra rispettando la legge e opponendosi, anche rischiando in prima persona, a tutte le forme di criminalità.

Terreaudaci è un’associazione di promozione sociale ed un’impresa impresa sociale fondata da colleghi e amici che trae ispirazione da un gruppo di sindacalisti della Polizia di Stato ravennate, del Silup e del Silp per la Cgil, che per più di vent’anni hanno cercato di veicolare le tematiche dell’antimafia, contribuendo a dare impulso al consumo etico e consapevole.

L’apertura di ulteriori punti vendita, come quello Buono&Bio, permetterà di sostenere concretamente le cooperative sociali in prima linea nel contrasto alle mafie e che hanno dimostrato di saper cambiare il messaggio simbolico dei beni confiscati: da simbolo nefasto del potere mafioso a simbolo di rinascita e cambiamento. E proprio per questo sono spesso oggetto di furti, intimidazioni, danneggiamenti.

Acquistare un prodotto distribuito da terreaudaci è anche compiere un gesto politico che aiuta concretamente chi lotta quotidianamente contro l’illegalità.

Il Buono Pulito e Giusto di di Slow Food trova la sua concreta collocazione nella filosofia etica di terreaudaci e di Buono e Bio, dove fare la spesa diventa appunto un atto politico.”