Singapore non porta bene alle Racing Bulls che concludono il weekend asiatico senza entrare in zona punti. Ultimo gran premio con la squadra faentina per Daniel Ricciardo ? In Texas potrebbe sedersi alla guida della monoposto Liam Lawson

Brutta partenza per Yuki Tsunoda, dopo la bella qualifica di sabato che lo aveva piazzato ottavo in griglia. Diverse le posizioni perse in un tracciato che non permette molti sorpassi. La squadra ha quindi impostato la gara nella speranza di una safety car, ritardando la prima sosta ai box. Ma la gara è proseguita senza intoppi e il giapponese ha continuato a lottare nella seconda metà del gruppo, terminando dodicesimo.

Gara da dimenticare anche per Daniel Ricciardo, diciottesimo al traguardo, ma autore del giro veloce. Una prestazione dettata dalla casa madre, la Red Bull, per sottrarre un punto a Lando Norris, in lotta per il campionato piloti con Max Verstappen. Un punto che potrebbe rivelarsi importante a fine stagione. Così Ricciardo ha montato gomme nuove, ha perso posizioni, ma ha registrato il record del giorno sulla pista.

“Nel complesso, la prestazione è stata migliore rispetto alle ultime gare, ma non abbastanza per conquistare punti” ammette Lauren Makies, Team Principal di Visa Cash App Racing Bulls. Tuttavia, fin dal venerdì abbiamo dimostrato di essere competitivi, sia con Daniel che con Yuki. Yuki ha ottenuto un ottimo risultato in qualifica, entrando in Q3, il che è molto incoraggiante. Partendo dall’ottavo posto, ci aspettavamo di poter lottare per i punti. Purtroppo, ha perso tre posizioni alla partenza e da lì in poi è stato molto difficile recuperare. Le nostre partenze non sono state all’altezza quest’anno e stiamo lavorando intensamente per migliorarle. In un gruppo così competitivo come il nostro, questo può fare la differenza tra conquistare punti o meno. Il lato positivo è che Yuki ha gestito molto bene l’ultimo stint con le gomme morbide; era una scelta audace farlo correre così tanti giri su quella mescola, ma ha funzionato e ci ha dato un vantaggio in termini di ritmo, anche se non è stato sufficiente per entrare in zona punti. Essendo partiti più indietro, avremmo avuto bisogno di una Safety Car per aiutare Daniel a rientrare nella lotta per i punti. Daniel ha adottato una strategia aggressiva partendo con le Soft e ha completato alcuni giri molto buoni durante la gara, ma partendo così indietro non aveva reali possibilità di avanzare nelle posizioni utili. Non si è mai arreso e ha lottato fino alla fine. Poiché questa potrebbe essere stata l’ultima gara di Daniel con noi, volevamo che avesse l’opportunità di godersela e di concludere con il giro più veloce. Ora abbiamo qualche settimana per prepararci all’ultima fase del campionato e i prossimi due triple-header. La competizione è più accesa che mai e siamo determinati a dare il massimo.”