“Se dovesse arrivare una formale richiesta di stato di emergenza la sottoporrei al capo Dipartimento della Protezione civile Ciciliano per le valutazioni e subito dopo la porterei al consiglio dei ministri”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa a palazzo Chigi. “Questa mattina ho chiamato il presidente facente funzioni della regione, l’assessore Priolo, alla quale ho voluto esprimere la vicinanza mia e del governo e alla quale ho ribadito la disponibilità a prendere in esame la dichiarazione di stato di emergenza qualora la regione pensasse di formalizzarla”.
Il ministro però ha voluto puntualizzare un dato: “In questo decennio l’Emilia-Romagna ha ricevuto dal governo di Roma 594.567.679 euro per la lotta contro il dissesto idrogeologico. Se la regione potesse fare lo sforzo di farci sapere quanta di questa risorsa è stata spesa (spero tutta o quasi) e quali sono i territori più vulnerabili, sui quali bisogna intervenire, noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario”. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
Il ministro ha spiegato di non voler essere “polemico” nei confronti dell’amministrazione regionale perché “non sappiamo quanta di questa risorsa sia stata già utilizzata e tradotta in opere”. “Quando avremo il dato preciso – ha concluso – saremo nelle condizioni di esprimere una valutazione obiettiva”.
Nel frattempo il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha raggiunto Bologna dove incontrerà le istituzioni locali e le strutture operative per fare il punto della situazione sull’ondata di maltempo che nelle ultime ore ha colpito la Regione.
(ANSA)