Situazione grave nelle zone di montagna e alta collina faentina dove molte strade sono già impraticabili per via dei primi movimenti franosi, in gran parte ricollegabili a quelli dell’alluvione del maggio 2023. Diversi terreni lungo il Senio risultano di nuovo sommersi dall’acqua e sempre a causa dei problemi, ad oggi non ancora completamente risolti, innescati dagli eventi calamitosi dello scorso anno.
Situazione piuttosto grave lungo il torrente Marzeno, anche qui si segnalano frutteti nuovamente alluvionati.
“Necessita rompere ogni indugio o discussione in merito alla gestione di fiumi e torrenti – afferma Coldiretti Ravenna – così da intervenire immediatamente su tutta la rete fluviale e in particolare su Senio, Lamone e sul torrente Marzeno. Occorre sistemare le sponde definitivamente per salvare non solo le aziende agricole – prosegue Coldiretti – ma anche i cittadini residenti nelle immediatezze.
Il ripetersi di situazioni d’emergenza, pur con quantitativi di acqua di molto inferiori a quanto avvenuto nel 2023, deve far comprendere che necessita accelerare i tempi di sistemazione, come da oltre un anno sosteniamo con la Regione, essendo peraltro possibile, al riguardo, sfruttare il lavoro di censimento che, spiega Coldiretti Ravenna, in agosto abbiamo consegnato agli Uffici preposti della Stessa auspicando pronti interventi che purtroppo, come dimostrato dalla situazione odierna, sarebbe stato opportuno fossero già stati eseguiti”.