“La realizzazione di un nuovo by-pass sul Candiano è una esigenza, ma occorre pensarlo con lungimiranza senza escludere la ferrovia e la realizzazione della E55. Alla luce della volontà espressa dal candidato sindaco Alessandro Barattoni di creare un nuovo by-pass costituito da un secondo ponte mobile, Ravenna in Azione aziende un confronto allargato all’attuale coalizione per provare ad “alzare l’asticella”. Il gruppo di lavoro ravennate di Azione ha predisposto un documento per le prossime elezioni regionali sulle idee di sviluppo infrastrutturale della Romagna che metterà a disposizione del candidato Presidente Michele De Pascale. Tra i temi affrontati c’è il secondo by-pass sul Candiano che riguarda direttamente la nostra città. Questa opera non deve solo essere utile a colmare una lacuna attuale e alleggerire l’attuale ponte mobile, ma deve rispondere ad una visione strategica sul tema della logistica. Il nuovo corridoio viario per traffico pesante a est della città dovrà essere il tassello di un progetto più vasto, che colleghi il porto di Ravenna al nord Italia e al nord Europa senza circumnavigare la città e creando un’alternativa al nodo già congestionato di Bologna. Per fare questo occorre collegarlo al progetto della E55 almeno fino alla intersezione con la Ferrara-Mare. Questo tratto, assieme alla Cispadana, già in fase avanzata, avvicinerà il porto ravennate all’autostrada del Brennero e alla Ferrara- Padova. La proposta di Ravenna in Azione prevede inoltre un attraversamento “quasi a raso” del Candiano con struttura fissa, in modo da evitare un secondo ponte mobile, che ha già dimostrato tutti i suoi limiti e criticità. Un ponte di questo tipo consisterebbe di aggiungere un attraversamento ferroviario che unirebbe la destra Candiano con la linea ferroviarie in direzione nord. Il bypass ferroviario servirebbe ad evitare che un numero sempre crescente di treni, già adesso stimabili in qualche migliaio all’anno, attraversi diametralmente la ciƩà quasi a ridosso del centro storico con ricadute in termini di traffico e inquinamento ambientale che comportano i passaggi a livello chiusi. Questa ipotesi accelererebbe lo sviluppo della Darsena di città che vogliamo sempre più integrata e sinergica al contesto urbano e che oggi rischia di rimanere ostaggio di una navigazione pesante occasionale e risibile. Ravenna in Azione metterà a disposizione i propri gruppi di lavoro per confrontarsi assieme ai futuri alleati su queste e altre tematiche in modo da definire le linee programmatiche che costituiranno l’ossatura del prossimo programma elettorale di coalizione per la città.”