La pubblicazione della classifica legata alla sicurezza da parte del Sole 24 Ore, redatta in base alle denunce dei cittadini e quindi alla banca dati del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e quindi in base alle denunce raccolte dalle forze dell’ordine, diventa per Fratelli d’Italia spunto per tornare a criticare il Comune di Faenza in merito ai ritardi negli investimenti sulla sicurezza.

“Sul territorio dell’unione sono oggi installati 44 varchi per la lettura delle targhe, di cui 12 solo nel Comune di Faenza, nell’ultimo mese sono stati addirittura inseriti otto nuovi impianti. Il tutto viene controllato da remoto attraverso un sistema unico (Easy Traffic), gestito da una società privata, con un’integrazione tecnica nella nuova centrale operativa collocata nei locali della Polizia Locale in via Baliatico.
Tutto perfetto… sulla carta però” sottolinea Stefano Bertozzi, consigliere comunale del centrodestra.

La provincia di Ravenna è ventesima. Lo scorso anno si classificava ventunesima: 15.534 denunce. Tornano purtroppo a salire i furti in abitazione. La provincia è quinta in Italia per numero di denunce, 1.504. L’anno scorso erano 1.206.
Ad incidere sulle statistiche anche i reati più gravi: omicidi, lesioni, violenze sessuali, incidenti stradali con esito mortale, traffico di sostanze stupefacenti.

“Nel corso di un recente Consiglio Comunale, interrogato dal sottoscritto sul tema, l’Assessore alla Sicurezza è stato costretto a confermare alcuni imbarazzanti dati di fatto: dei dodici varchi auto attivi su Faenza 3 non sono utilizzabili perchè mal funzionanti (il 25%), mentre sull’intero territorio dell’Unione sono 11 i varchi non funzionanti (sempre il 25%) – continua Bertozzi –  Ma ciò che davvero è scandaloso, nonchè sorprendente, è ciò che l’Assessore ha detto e scritto subito dopo: ‘Gli interventi di ripristino sono in programma e potranno essere effettuati appena le risorse economiche lo consentiranno’, ergo “non adesso”.

Bertozzi cita alcune cifre: “anno 2021 € 3.325.000, anno 2022 € 5.045.000, anno 2023 € 6.000.000, anno 2024 € 5.650.000. Di cosa si tratta? L’importo delle sanzioni al codice della strada introitate dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina negli ultimi 3 anni (per il 2024 si tratta chiaramente di una previsione).
Le contravvenzione al codice della strada negli ultimi tre anni sono aumentate a consuntivo dell’80% (quasi 3 milioni di € in più) e non ci sono i fondi per ripristinare i varchi targa danneggiati?????? “Quando le risorse lo consentiranno”….
Installiamo nuovi varchi (8 nell’ultimo mese dice l’assessore) e non ripristiniamo quelli non funzionanti… (almeno 11 in totale…),  “quando le risorse lo consentiranno”.
Senza dimenticare poi la vicenda surreale della Centrale Operativa: installata per un costo complessivo di 193.919 € sul finire del 2023 (dopo un attesa di oltre due anni), presentata ai Consiglieri e alla stampa nel gennaio scorso, apprendiamo oggi che nel mese di febbraio è stata utilizzata “alcune volte per testarne il funzionamento” e sarà operativa solo a fine estate 2024.
Così come il sistema Leica Mod, acquistato a dicembre 2022 (45.945,20 € il costo) con un cofinanziamento regionale al 53,4%, ha visto un periodo di formazione da marzo 2023 a ottobre 2023, i sinistri rilevati sono “una decina” al 25/07/2024, andrà a regime genericamente “al termine del nuovo step formativo, sono passati due anni e Leica ancora non viene utilizzato perchè il personale non è stato formato. 45.945 € oltre IVA per 10 sinistri in due anni. E le risorse non consentono di ripristinare i varchi auto danneggiati!!
Il 31 gennaio 2024 è stato abbattuto il velox sulla circonvallazione di Faenza, il 21 febbraio è stato ripristinato – tre settimane. Per questo le risorse erano immediatamente disponibili!”

“Il territorio ha bisogno di protezione, la tecnologia – insieme all’uomo – è uno degli strumenti fondamentali per poterlo fare, il Comune di Faenza e l’Unione hanno investito centinaia di migliaia di € negli ultimi anni per dotarsi di strumentazione tecnologicamente avanzata e non solo non viene garantita la manutenzione utile al funzionamento, ma non vengono nemmeno fatti funzionare quelli installati e funzionanti.
La Regione ha cofinanziato la Centrale Operativa, ha cofinanziato negli anni telecamere e varchi auto (oltre 170.000 € solo per le installazioni post 2020 a cui si aggiungono quelli dell’ultimo mese), altre verranno finanziate e cofinanziate, e non ci sono le risorse per farle funzionare??? Mentre ci sono risorse per montare e manutenere alla velocità della luce i velox disseminati sulle strade della provincia. Senza considerare gli oltre 80.000 € spesi in consulenze esterna sul tema, con progetti consegnati e mai realizzati.

E’ indispensabile un intervento immediato, utilizzando i fondi disponibili nei capitoli di entrata legati alle contravvenzioni al codice della strada nella parte corrente del bilancio, perché non possiamo permetterci di lasciare scoperto il territorio per l’incapacità di gestione da parte di queste Amministrazioni. Perché se ciò non verrà fatto credo si possa parlare di malafede e non più solo di incapacità”