Revocata la concessione al Festival d’Organo a San Vitale da parte dell’arcidiocesi di Ravenna-Cervia. La notizia è stata diffusa da Elena Sartori, responsabile dell’associazione polifonica che curava la manifestazione. Dopo 63 anni si interrompe quindi la collaborazione che aveva dato vita alla rassegna internazionale ideata negli anni ’60 da Monsignor Gino Bartolucci.
“Pur arrivando in uno scenario di annosi e persistenti problemi che la nostra Polifonica ha dovuto affrontare e non ha mai mancato di condividere con la Città, questa decisione non manca di sorprendere per la sua drasticità e per l’assoluta mancanza, da parte della Curia Arcivescovile, di qualsiasi contraddittorio con noi” ha commentato Elena Sartori, condividendo la lettera con la quale la Curia ha comunicato l’interruzione dei rapporti.
Nella missiva il delegato arcivescovile per i beni culturali ecclesiastici, don Lorenzo Rossini, e il direttore Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, Andrea Romagnoli, fanno riferimento all’enorme incremento avuto dal turismo dagli anni Sessanta ad oggi e alla moltiplicazione delle esecuzioni musicali. Ma soprattutto, a proposito del festival, “si sono verificate spiacevoli polemiche sui giornali e sui social che, pur non coinvolgendo direttamente l’Arcidiocesi, hanno lasciato molto imbarazzo”. Ora “si aggiungono atteggiamenti polemici anche riguardo alle scelte dell’Opera di Religione riguardo all’utilizzo della Basilica e all’organizzazione di altri eventi musicali”.
Con queste motivazioni i delegati hanno quindi deciso di porre fine alla concessione dell’uso della basilica per il Festival d’Organo.