Oltre 300 persone – calciatori trapiantati, tecnici sportivi e accompagnatori – hanno partecipato ieri sera alla cerimonia di apertura della prima edizione della Coppa mondiale di calcio per trapiantati, la Transplant Football World Cup. Al Palazzetto dello sport di Cervia ogni team, 11 quelli presenti oltre alla rappresentativa della World Transplant games federation, ha sfilato sotto la propria bandiera e ascoltato il saluto delle istituzioni, da quelle locali a quelle internazionali. Dopo l’apertura ufficiale dei giochi, lo spettacolo del boss del freestyle di calcio, Antonio Colella.

Stamane si scende in campo per il primo girone (dalle 9, le partite al Brian Filipi di Pinarella), e le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube della World Transplant games federation, ma il programma non prevede solo calcio. Appuntamento quindi mercoledì al Palacongressi di Milano Marittima con la conferenza scientifica “Trapianto e sport, patto per la vita”.

Il convegno, condotto in collaborazione con il Centro riferimento trapianti dell’Emilia Romagna e il Dimec (Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna)si svolgerà al Palacongressi di Milano Marittima, dalle 16:30 alle 18:30 (su www.aics/ transplant-football-world-cup-2/ il programma dettagliato) e vedrà la partecipazione di numerosi ospiti illustri, professionisti, pazienti e testimonial che condivideranno i loro successi e le loro speranze nel campo dei trapianti di organi.
La conferenza – organizzata con la collaborazione del Centro di riferimento trapianti dell’Emilia Romagna – metterà in evidenza il ruolo essenziale dello sport come terapia indispensabile sia per le persone che per gli organi trapiantati. Includerà una conferenza di Sofie Leunis, ricercatrice presso gli Ospedali Universitari di Leuven (BE), dal titolo “The Strength of Muscle Strength” (La forza della forza muscolare).

In linea con la conferenza e con il tema cardine di tutta la settimana – lo sport per le persone trapiantate e la promozione della donazione di organi -, tutti i calciatori partecipanti (persone trapiantate di fegato, reni, polmoni, midollo osseo e altro), partecipano allo studio di ricerca condotto dall’Università di Bologna, in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e le Associazioni organizzatrici, sui benefici dello sport sulle persone che hanno subito trapianti.